Attacco a Londra, il mistero dei coltelli rosa. I terroristi volevano noleggiare un tir

Uno dei coltelli usati nell'attacco di London Bridge (Ansa)
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Sabato 10 Giugno 2017, 08:21 - Ultimo aggiornamento: 11 Giugno, 18:51

Non un furgoncino, ma un camion da 7,5 tonnellate doveva essere utilizzato per l'attacco sul London Bridge. Lo ha reso noto Scotland Yard, spiegando che la mattina dell'attentato Khuram Butt, il britannico di origini pakistane considerato il leader del commando terrorista, aveva provato a noleggiare il pesante mezzo, ma dei problemi con la carta di credito lo costrinsero a ripiegare su un veicolo più piccolo. Intanto altre due persone sono state arrestate stamane in blitz compiuti dalla polizia nell'est di Londra. Si tratta di un 27enne prelevato da un'abitazione a Ilford e un 28enne a Barking: entrambi sono sospettati di terrorismo. Sale così a 7 il numero delle persone in carcere.
 

 

Se il commando fosse riuscito a noleggiare il camion da 7,5 tonnellate, «l'effetto dell'attacco sarebbe stato ancora peggiore», ha spiegato il numero uno dell'anti-terrorismo Dean Haydon, richiamando alla mente l'attentato di Nizza, in Francia, nell'agosto 2016.

Nel furgoncino bianco usato da Khuram Shazad Butt, Rachid Redouane e Youssef Zaghba, sono state trovate 13 bottiglie incendiarie che non hanno fatto in tempo ad usare perché uccisi dalla polizia, sacchi di ghiaia, due fiamme ossidriche, sedie e una valigia. È probabile, ha ipotizzato la polizia, che i terroristi, scesi dal van per accoltellare i passanti volessero «risalire a bordo, incendiare e lanciare le Molotov». I tre avevano affittato un appartamento a Barking da usare come rifugio.

Resta da chiarire dove i tre terroristi abbiano acquistato i coltelli utilizzati per l'attacco, ognuno con lama in ceramica rosa da 30 centimetri, impugnatura avvolta con del nastro adesivo e un cinturino di pelle per tenerlo legato al polso. «Stiamo ancora cercando di scoprire dove abbiano rimediato coltelli così fuori dal comune», ha ammesso Haydon.

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