Africa, ecco la Schengen del continente nero: presentato il passaporto panafricano

Africa, ecco la Schengen del continente nero: presentato il passaporto panafricano
di Stefania Piras
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Martedì 2 Agosto 2016, 18:21 - Ultimo aggiornamento: 4 Agosto, 08:43
Mentre l'Unione Europea cerca di rammendare lo strappo Brexit, a sud del Mediterraneo arriva la Schengen africana. L’Unione Africana ha aperto alla circolazione interna dei cittadini di 54 paesi. Una svolta storica, siglata a Kigali, in Ruanda durante il ventisettesimo vertice dell’UA. Si tratta di un passo importante verso l’integrazione continentale. Il simbolo che porta con se l’idea di una cittadinanza africana è il passaporto panafricano. Una copia è stata consegnata al presidente di turno dell 'Ua: Idris Deby Itno al quinto mandato presidenziale in Ciad e al capo di Stato ruandese Paul Kagame.

Per ora il documento sarà rilasciato a capi di Stato e di governo, ministri degli Esteri e funzionari degli organi UA, ma è previsto per tutti già nell 'Agenda per l 'Africa 2063. Proprio come fu per l’Europa, il continente africano mira a federarsi sempre di più (Gheddafi fu il primo a parlare di United Staes of Africa) accentuando l’aspetto di un’unione politica ed economica per aumentare libertà di movimento di persone, merci e servizi e creare un mercato unico del commercio intrafricano, proprio come le altre aree geopolitiche.

C’è già un accordo, il Continental Free Trade Area (CFTA) che entrerà in vigore entro il 2017 e si affiancherà al TPP (accordo trans pacifico) e al TTIP (l’accordo tra America e Ue). I numeri parlano di 54 Paesi, coinvolti e oltre 1 miliardo di persone.
 
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