In base ai dati raccolti dall'Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (Unodc) il valore potenziale lordo degli oppiacei è stato di 1,56 miliardi di dollari, ossia equivalente al 7,4% del Prodotto interno lordo (Pil) dell'Afghanistan nel 2015. Nel suo rapporto sul 2016 l'Unodc ha stimato che le coltivazioni di oppio sono cresciute rispetto al 2015 del 10% raggiungendo i 201.000 ettari, e che le regioni meridionali afghane (Helmand, Kandahar, Uruzgan, Zabul e Daykundi) contribuiscono al 59% delle coltivazioni totali, con Helmand, Badghis (nord-ovest) e Kandahar a fare la parte del leone. Infine il SIGAR ha sottolineato che «il commercio dell'oppio crappresenta il 60% del bilancio dei talebani».
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