Aggredisce ragazza che si salva con lo spray al peperoncino: “Craxi il nigeriano” verso il processo immediato

Aggredisce ragazza che si salva con lo spray al peperoncino: “Craxi il nigeriano” verso il processo immediato
3 Minuti di Lettura
Lunedì 6 Agosto 2018, 17:40 - Ultimo aggiornamento: 7 Agosto, 14:50
MILANO Processo con rito immediato. E’ pronta a chiederlo la procura di Milano per Craxi Kecoius, conosciuto anche come “Craxi il nigeriano”, in cella da venerdì scorso per aver aggredito e tentato di violentare una ragazza che, alle cinque e mezza del mattino, stava tornando a casa dopo il turno di lavoro. La venticinquenne si è salvata grazie alla sua prontezza: prima è riuscita a divincolarsi, poi ha neutralizzato l’uomo con lo spary urticante. Il pm Ilaria Perinu, che coordina le indagini insieme al procuratore aggiunto e titolare del dipartimento “fasce deboli” Letizia Mannella, nelle prossime settimane invierà al gip la richiesta di immediato, che se accolta manderà il nigeriano direttamente a processo senza celebrare l’udienza preliminare.
SPRAY AL PEPERONCINO
Stando alla ricostruzione degli investigatori, confermata dai filmati delle telecamere di sicurezza, lo scorso 20 luglio la giovane vittima è stata avvicinata una prima volta dall’uomo appena entrata nella stazione di Porta Garibaldi, riuscendo ad allontanarsi grazie anche alla presenza di alcuni passanti. Quindi è scesa per andare al binario, lì è stata raggiunta e bloccata con un braccio dal trentunenne. «E’ arrivato a un centimetro dal mio volto e mi ha detto: “Ciao bella, ti voglio s...”. Poi mi ha messo una mano addosso», ha dichiarato a verbale la giovane. Che ha reagito con decisione: «Lasciami stare», ha urlato. Per convincerlo a liberarla è ricorsa a uno stratagemma: «Ti do il mio numero di telefono». E mentre lui registrava il contatto sul cellulare, è riuscita a scappare. Lui l’ha inseguita e a quel punto la ragazza ha estratto dalla borsa una bomboletta di spray urticante, che ha puntato al volto dell’uomo, mettendolo ko. Il momento è stato nitidamente ripreso da alcune telecamere di sorveglianza, le cui immagini hanno consentito alla Polfer di identificare il nigeriano.
SENZA PERMESSO, CON PRECEDENTI
 Craxi Kecoius, ora accusato di violenza sessuale, ha ben «sei pagine di precedenti» per droga, reati contro il patrimonio e violenza sessuale. «E’ già stato denunciato per violenza sessuale nel novembre 2017 per un’aggressione a una donna su un treno della linea Milano-Lecco - spiegano gli investigatori - in quel caso la ragazza, una fashion blogger che ha anche partecipato a Miss Italia, dopo aver subito delle avances non gradite ha chiamato i carabinieri».
Il molestatore era stato fermato nella stazione successiva e, dopo essere stato denunciato, è stato rimesso in libertà. L’aggressore, in Italia dal 2007 senza aver mai ottenuto il permesso di soggiorno, si è visto recentemente respingere la richiesta di protezione internazionale. Ha fatto ricorso contro il diniego e, quindi, era in attesa di giudizio quando ha deciso di molestare un’altra ragazza. In attesa del giudizio di merito, è legittimato a restare in Italia fino alla definizione del caso. Nelle prossime settimane la Procura, dopo alcune formalità tecniche, chiederà per lui il giudizio immediato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA