Con le accuse di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minacce aggravate è stato arrestato un 20enne a Palagiano (Taranto). Dopo essere stati cacciati dall'abitazione dei genitori di lei, i due giovani avevano chiesto e ottenuto ospitalità da una famiglia di Palagiano. Con loro due anche una bimba di 11 mesi che il ragazzo non ha voluto riconoscere.
Nonostante tutto, la compagna ha accettato di continuare a vivere insieme, ma ha dovuto subire minacce, ingiurie e aggressioni fisiche. Al culmine dell'ennesima violenta lite, il 20enne, incurante della presenza dei coinquilini, ha prima percosso la convivente, puntandole un coltello alla gola poi ha strattonato anche la figlioletta.
I padroni di casa hanno immediatamente chiesto l'intervento dei carabinieri, che hanno arrestato l'aggressore. La donna fortunatamente non ha riportato lesioni che potessero comprometterne la gravidanza. Dal racconto della vittima, secondo quanto riferito dai carabinieri, è emersa una situazione di grave disagio sociale che spesso connota nuclei familiari di giovanissima età.
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