Vigevano, esasperato va a reclamare una bolletta
dell'acqua: l'inquilino moroso gli spara

Vigevano, esasperato va a reclamare una bolletta dell'acqua: l'inquilino moroso gli spara
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Domenica 9 Novembre 2014, 22:04 - Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 07:52
Omicidio questa sera a Vigevano (Pavia), in via Belcreda, traversa di corso Pavia.



Un uomo di 42 anni, Luciano Pascale, è stato ucciso con un colpo di fucile alla gola. Sul posto si sono subito recati gli agenti del commissariato di Vigevano e della Questura di Pavia. Secondo i primi accertamenti, il delitto sarebbe stato commesso dopo una violenta lite tra vicini. Sul posto si sono recati anche i medici del 118, ma non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo. Gli investigatori hanno trovato il corpo lungo la strada.



Sembra che la lite sia stata provocata da una discussione per il mancato pagamento di una bolletta dell'acqua. Pascale, da quanto è emerso dalle prime indagini, era il proprietario di un'abitazione in via Belcreda: si sarebbe recato a casa del vicino moroso per staccargli appunto l'acqua.



Si è consegnato alla polizia poche decine di minuti dopo il delitto l'autore dell'omicidio. Si chiama Graziano Girotto, ha 58 anni e molti precedenti con la giustizia, come per altro la vittima, Luciano Pascale, suo vicino di casa. Quando gli agenti del commissariato sono arrivati sul posto il killer si era già allontanato, ma c'era la sua convivente. La donna ha accettato di contattarlo e l'ha convinto a consegnarsi. Poco dopo Girotto è tornato sul posto e si è presentato ai poliziotti, che l'hanno condotto in commissariato.



L'omicidio si è consumato nel cortile dell'abitazione in cui entrambi risiedevano, in via Bercleda 67/13.
Pascale, che aveva 41 anni e numerosi precedenti alle spalle, anche per rapina, è stato raggiunto alla gola da un colpo sparato con un fucile a canne mozze ed è morto sul colpo. Da quanto si è appreso, all'origine del dissidio c'erano problemi di bollette dell'acqua non pagate. Entrambe le abitazioni sono servite da un unico contatore intestato a Pascale, che saldava le spese. Girotto avrebbe dovuto dargli la sua quota ma sembra che non lo facesse da tempo.
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