«Sulla mia pagina – racconta – c’era la mia foto, quella del profilo, con accanto un video intitolato “ Rosetta video” ed a fianco due commenti, del tipo “wow”, postati da persone che nemmeno conoscevo. Il video invece era stato inserito da un amico, che ho subito contattato e lui mi ha detto di non saperne niente. Così l’ho archiviato e pensavo fosse finita lì».
Invece venerdì un nuovo messaggio, inviato tramite la chat di Facebook da un amico, conteneva nuovamente il video con la stessa fotografia della volta precedente. «Ho subito contattato questa persona, che mi ha spiegato di aver fatto bonificare più volte il suo computer dai virus – precisa Fulvi – Non ho visto il video, ma penso si trattasse di un virus o di qualcosa di pornografico e ho deciso di sporgere denuncia. Non ho sospetti su nessuno, ma penso che sia necessario fare molta attenzione. Le nuove tecnologie hanno dato grandi possibilità di comunicazione, ma possono essere anche molto pericolose, quindi è necessaria una normativa stringente in materia».
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