Venezia, marittimo sorrentino trovato morto a Venezia nella stiva di una petroliera

Venezia, marittimo sorrentino trovato morto a Venezia nella stiva di una petroliera
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Domenica 24 Aprile 2016, 16:36 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 15:36
È giallo a Venezia per la morte di Giosuè Sorrentino, 35 anni, marittimo di Sant'Agnello (Napoli) il cui corpo è stato trovato con la gola tagliata a bordo di un mercantile in rada a Venezia. Fonti della polizia parlano di possibile omicidio o suicidio ma non si esclude neppure l'incidente sul posto di lavoro: tutte ipotesi che testimonierebbero la delicatezza dell'inchiesta.

L'allarme è scattato nella tarda mattinata quando i colleghi dell'uomo hanno trovato il corpo del collega in sala macchine della nave che era in rada a Malamocco. Immediata la richiesta di soccorso del capitano della 'Bianca Morettì battente bandiera italiana - l'armatore è la Amoretti di Parma - che ha chiamato la Capitaneria di porto immediatamente giunta sul posto con i sanitari del Suem 118.

Sulla vicenda il Pm di turno ha affidato le indagini alla squadra mobile lagunare che per prima cosa ha provveduto, proprio per favorire l'inchiesta, a 'sterilizzarè il luogo del ritrovamento del cadavere e a far portare la nave in banchina a Marghera, all'interno della città lagunare. Il lavoro degli investigatori si annuncia lungo e delicato. Per prima cosa sono stati sentiti gli altri marittimi che erano a bordo, mentre un primo esame sul corpo, oltre a far trovare la ferita, non ha permesso però, al momento, di puntare su una sola ipotesi investigativa.

Sicuramente maggiori informazioni saranno date dall'autopsia che il Pm di turno, secondo fonti accreditate, affiderà nel breve.
In una nota la società armatrice rileva che il comandante ha prontamente attivato tutte le procedure previste in questi casi e ha immediatamente contattato le autorità competenti. La compagnia ha inoltre provveduto ad avvisare i familiari, e si è resa partecipe del lutto che li ha colpiti. La compagnia e il comandante della petroliera - secondo la Amoretti - stanno collaborando con le autorità e restano a disposizione per fornire il proprio supporto.
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