Valtellina, valanga travolge quattro sciatori: una è gravissima

Valtellina, valanga travolge quattro sciatori: una è gravissima
3 Minuti di Lettura
Martedì 20 Gennaio 2015, 15:06 - Ultimo aggiornamento: 21 Gennaio, 11:44
Due turisti stranieri salvati, con una leggera ipotermia, e accompagnati dai soccorritori al Punto di Primo intervento di Livigno (Sondrio), un terzo disseppellito dalla massa di neve e trasportato d'urgenza con l'eliambulanza del 118 al più attrezzato ospedale di Bergamo dopo manovre di rianimazione e un quarto, infine, che se l'è cavata con un grosso spavento e leggere escoriazioni.

È il bilancio che ha del miracoloso, di una valanga caduta nel pomeriggio di oggi nella Valle dal Monte, a quota 2.300 metri, non lontano dalla ski-area del Carosello 3000, nel territorio comunale di Livigno. A essere investiti dalla valanga, con un fronte di circa 200 metri, sono stati quattro villeggianti stranieri, due svizzeri e altrettanti danesi, tra i 33 e i 36 anni, in vacanza nella località turistica del territorio extradoganale della Valtellina.



I quattro, accompagnati da una guida alpina del posto, stavano praticando l'eliski, in una giornata di splendido sole, dopo le abbondanti precipitazioni nevose dei giorni scorsi, quando all'improvviso si è staccata la slavina che li ha travolti. Sarà ora l'inchiesta della Procura di Sondrio a stabilire eventuali loro responsabilità nell'accaduto. L'indagine sarà condotta dagli agenti della Polizia di Stato con il supporto della Guardia di Finanza. Ad accorgersi per primo di quanto stava accadendo è stata la guida alpina che era con loro la quale ha cercato di segnalare l'imminente pericolo con dei cenni fatti con le mani. Ma gli sportivi stranieri, a differenza del loro accompagnatore, non hanno fatto in tempo a evitare la slavina, forse anche perchè ai piedi avevano la tavola di snowboard. La guida alpina ha con immediatezza lanciato l'allarme al 118. Si è messa in moto la macchina dei soccorsi.



Sul posto si sono subito portate le squadre territoriali della Stazione di Livigno della VII Delegazione Valtellina-Valchiavenna del Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico), i tecnici di elisoccorso e due Ucv (Unità cinofile da ricerca in valanga), oltre ai militari del Sagf (Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Bormio). Due degli appassionati di eliski sono stati subito tratti in salvo, sempre in stato di coscienza, e con un leggero principio di assideramento agli arti, per il tempo, fortunatamente breve, che sono rimasti sotto la coltre nevosa (uno dei due poi trasportato all'ospedale di Sondalo, anche per una lesione ad una gamba), un terzo, il più grave, è stato estratto vivo poco dopo e un quarto, infine, che risultava inizialmente disperso era riuscito a mettersi in salvo da solo riportando soltanto alcune contusioni.



Le condizioni del più grave, Christoph Lorenz, 34 anni, svizzero, ricoverato nel reparto di Cardiochirurgia dell'Ospedale di Bergamo, è stato dichiarato dai medici in prognosi riservata ma pure lui dovrebbe salvarsi.
I due danesi sono entrambi residenti nella capitale Copenhagen. Intanto già cominciano in Valtellina a infuriare le prime polemiche. L'eliski è una pratica che in diversi Stati europei è vietata perchè si ritiene che possa essere all'origine di diverse valanghe, ma è consentita in quasi tutte le località alpine italiane, come a Livigno. Ma anche gli ambientalisti, da tempo, stanno osteggiando questo sport ritenuto ad alto rischio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA