Una delle persone estratte subito, la guida alpina 30enne Simona Hosquet, è morta in ospedale ad Aosta, dove era stata trasportata in elicottero. La donna, militare dell'Esercito e in passato atleta dello sci di fondo,stava accompagnando clienti in una discesa di Heliski.
La valanga caduta oggi a Valtournenche era «di enormi dimensioni». Così Roberto Rossi, torinese di 38 anni e guida alpina del Cervino, ricorda l'incidente avvenuto oggi nella Valtournenche, dove una slavina ha travolto e ucciso Simona Hosquet, di 30 anni, guida e militare del'esercito. Rossi, testimone della tragedia e primo soccorritore, stava sciando con un cliente poco più in alto rispetto alla zona dove si è staccata la massa di neve.
«Insieme a un collega svizzero e ad alcuni altri sciatori sfiorati dalla valanga - spiega Rossi - ho coordinato le prime operazioni: abbiamo impostato l'Arva in modalità ricerca e abbiamo trovato la prima persona sotto due metri neve.
Rispondeva alle domande, seppur affannosamente». Quindi, prosegue Rossi, «con un'altra guida ho continuato a scavare e sotto un metro di neve abbiamo trovato Simona Hosquet. Sembrava avesse diversi traumi a una gamba, il suo viso era già cianotico».
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