L' impiegata è accusata dalla Procura di Udine di truffa e riciclaggio. L'indagine è partita a gennaio dalla denuncia di un anziano cliente della banca che si è lamentato per l'inspiegabile ammanco di 150 mila euro dal conto corrente. Sono venuti così alla luce i casi di diversi clienti caduti nel raggiro, soprattutto anziani ed emigranti rientrati in Italia con i risparmi di una vita di lavoro all'estero.
L'impiegata - secondo la ricostruzione degli investigatori - avrebbe carpito la fiducia dei correntisti e, prospettando loro la possibilità di effettuare proficui investimenti finanziari in titoli o azioni, si sarebbe fatta consegnare denaro contante in più tranche, che ha intascato o dirottato su altri conti correnti paralleli.
La donna avrebbe anche operato materialmente sui conti dei truffati a loro completa insaputa, consegnando poi loro rendiconti fittizi con l'indicazione di irreali patrimoni e profitti. Il «libro mastro» delle operazioni, un'agenda contenente dettagli fondamentali per la ricostruzione della vicenda, è stato ritrovato da Carabinieri e Fiamme gialle in una perquisizione eseguita il 3 febbraio a casa dell'indagata, dove è stata sequestrata documentazione cartacea ed elettronica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA