Caverzere, uccide la moglie massacrandola di botte poi chiama i soccorsi: «Sta male»

Caverzere, uccide la moglie massacrandola di botte poi chiama i soccorsi: «Sta male»
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Mercoledì 8 Agosto 2018, 09:32 - Ultimo aggiornamento: 9 Agosto, 08:19

CAVARZERE - L'ha picchiata, l'ha massacrata di botte fino ad ucciderla. Omicidio choc a Cavarzere, vittima una donna di 37 anni, Maila Beccarello, moglie di Natalino Boscolo Zemello, due anni più giovane di lei, entrambi italiani. Il delitto si è consumato tra le 5 e le 6 di mercoledì 8 agosto in via Regina Margherita. A chiamare i soccorsi sarebbe stato lo stesso uomo all'alba, confuso, dicendo che la donna stava male, ma purtroppo, per la donna non c'era più niente da fare.

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Il 35enne, di Chioggia, era detenuto agli arresti domiciliari dal 2014 per una tentata estorsione. Secondo una
prima ricostruzione dei militari, Natalino Boscolo Zemello ha sottoposto la moglie ad un pestaggio furioso. Quando sono giunti nell'abitazione della coppia i sanitari del 118 la donna era già morta. Sino ad oggi l'uomo si era dimostrato un detenuto modello.
 

 
 

«La vita ci dà brutte cose, ma si tira avanti», aveva scritto un anno fa Maila Beccarello nella sua pagina Facebook rispondendo a una amica. Molte delle foto pubblicate la ritraggono in compagnia di cani, a cui era particolarmente affezionata. Secondo quanto si è appreso, la donna non aveva mai espresso in passato con le forze dell'ordine timori sulla sua incolumità personale in relazione al rapporto col marito.

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