l senatore Denis Verdini è stato presente in aula stamani per l'ultima fase dell'udienza preliminare e poi per aspettare la decisione del gup. Questo procedimento è scaturito da un'inchiesta più ampia riguardante sempre la Ste e società collegate che pubblicavano altre testate a Firenze, per truffa allo Stato sull'assegnazione di fondi all'editoria. L'accusa di bancarotta su cui oggi il gup ha deciso di rinviare a giudizio 5 imputati è relativa in particolare alla presunta distrazione di una somma di 2,6 milioni di euro che sarebbe andata, in parti uguali, a Verdini e Parisi.
Verdini si è difeso in aula stamani dicendo che la somma non era stata distratta dalla Ste, ma faceva parte di un'operazione corretta legata alle attività patrimoniali della società.
In generale i vari difensori hanno sostenuto che si tratta di un caso di bancarotta «riparata», quindi non ci sarebbe reato poichè i denari sarebbero comunque rientrati nella disponibilità della società. La Ste è una società che è stata dichiarata fallita nel 2014.
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