Terrorismo, la cellula di Amri voleva colpire Roma. Ma gli inquirenti: «Non ci sono riscontri»

Terrorismo, la cellula di Amri voleva colpire Roma. Ma gli inquirenti: «Non ci sono riscontri»
di Sara Menafra
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Venerdì 30 Marzo 2018, 13:28 - Ultimo aggiornamento: 13:44
«Non ci sono riscontri alla volontà di organizzare un attentato alla metro B», è la precisazione che la procura di Roma ha dato alla notizia che il gruppo collegato ad Anis Amri nel giugno 2015 abbia pensato di organizzare un attentato alla stazione Laurentina. A parlarne, come anticipato da Repubblica, è il verbale di Yacoubi Montassar, l’uomo che ha ospitato Anis Amri proprio in quel peridoto prima che partisse per Berlino. 

Il gruppo avrebbe parlato della volontà di organizzare l’azione in più di una occasione sempre in quel periodo. Alle riunioni, svolte nel centro islamico di Latina, partecipava anche Amri. Nonostante si fosse discusso anche una ripartizione dei ruoli, non ci sarebbe stata mai una fase operativa né avrebbero mai fatto sopralluoghi nella stazione della metropolitana.

Il gruppo è stato tutto perquisito ieri. Yacoubi è attualmente detenuto nel carcere di Velletri ed è considerato un collaboratore di giustizia.
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