«Proprio a carico di alcuni allevamenti - ha proseguito Alai - restano ancora problemi da risolvere, così come va ultimato il lavoro sulla messa in sicurezza di tutte le aziende che operano nel cratere del sisma, ma oggi diciamo nuovamente il nostro grazie a quanti in mille modi si sono mobilitati, consentendo a persone, imprese e al nostro prodotto di avere e generare reddito e sicurezza».
A tracciare il bilancio dei contributi raccolti e interamente distribuiti è stato il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti. «Dalle vendite solidali effettuate dai caseifici del comprensorio aderenti all'iniziativa »1 euro per rinascere« - ha spiegato Deserti - sono giunti 513.950 euro, cui si sono aggiunti quelli legati alle vendite nelle catene distributive e nel canale horeca (Coop Italia, McDonald's, Auchan, Sogegross, Realco-Sigma e Unes) per 486.614 euro, i contributi di altri operatori commerciali per 31.064 euro e le donazioni dirette al Comitato caseifici terremotati, pari a 167.664 euro». Tra questi spicca, tra gli altri, il contributo dell'azienda farmaceutica Fatro, che ha donato 100 mila euro, affiancata da altri grandi aziende e gruppi tra cuii Enel e il sistema delle Banche di Credito Cooperativo, che hanno effettuato rilevanti acquisti attraverso gruppi appositamente costituiti. La cifra complessiva di 1.199.429 euro è stata distribuita ai caseifici in proporzione al numero delle forme danneggiate: complessivamente a causa delle scosse ne sono cadute quasi 600 mila. «Il contributo straordinario deciso dall'Assemblea dei caseifici del Parmigiano del luglio 2012 - ha concluso Deserti - ha poi assegnato alle strutture danneggiate un'altra rilevante cifra, pari a 3.624.000 euro». In totale, dunque, sono stati ad oggi raccolti e distribuiti interamente quasi 5 milioni di euro.
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