Stando a quanto accertato dalle indagini del procuratore aggiunto Alberto Nobili e del pm Latella, quando il tassista, infatti, non si era fermato prima delle strisce pedonali in via Morgagni per far passare Righi e la sua compagna incinta di nove mesi, l'uomo aveva subito scagliato una confezione con quattro bottiglie d'acqua contro la macchina.
E poi, sempre secondo l'accusa,quando il tassista era sceso, aveva lanciato la confezione contro il volto dell'uomo. L'autopsia ha accertato che la causa della morte (avvenuta il 25 febbraio scorso, dopo due giorni di coma) è stata un gravissimo trauma cranico legato alla caduta a terra, dopo che l'uomo era stato colpito al volto. Righi è imputato di omicidio preterintenzionale sia con l'aggravante dei futili motivi che con quella della recidiva, a causa dei suoi precedenti penali per furto, violenza privata, molestie, disturbo alle persone e ingiuria, commessi tutti nel 2006.
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