Secondo i primi sospetti, a postare le foto sarebbe stato un loro amico: le ragazzine finite sul sito porno sarebbero una quindicina, e avrebbero scoperto la presenza su Pornhub di alcune foto che precedentemente avevano loro stesse postato sul web. La notizia è circolata, come spesso accade in questi casi, in maniera molto rapida tra i ragazzi della scuola: a fare ‘danno’, più che le foto innocenti, la didascalia alle stesse, con epiteti volgari e irripetibili.
Le foto sono state prima rimosse, poi rimesse con didascalie diverse, infine rimosse una seconda volta. I sospetti sull’amico delle ragazzine sarebbe nato per via di alcuni commenti allusivi, simili alla ‘minaccia’ di rimettere le foto sul web: ma il ragazzino potrebbe anche aver millantato di aver compiuto il gesto. Dopo la querela alla polizia postale di Macerata, è la Procura anconetana che sta indagando per capire esattamente cos’è accaduto.
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