Stamina, Lorenzin: «Sperimentazione non
può ripartire, scienziati autorevoli in nuovo comitato»

Stamina, Lorenzin: «Sperimentazione non può ripartire, scienziati autorevoli in nuovo comitato»
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Giovedì 5 Dicembre 2013, 13:29 - Ultimo aggiornamento: 6 Dicembre, 08:16

Ho gi attivato i maggiori istituti negli Stati Uniti e in Europa per avere curricula di scienziati autorevoli disponibili a far parte del comitato scientifico per la valutazione del metodo Stamina. Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenendo alla trasmissione Coffee break su La7. Riferendosi all'ordinanza del Tar del Lazio, che ha bocciato il comitato scientifico e il parere contrario alla sperimentazione del metodo, Lorenzin ha sottolineato che il Tar «poteva nominare periti di parte per un nuovo comitato, ma non lo hanno fatto».

Sottolineando di «non voler entrare nel merito della sentenza» il ministro ha ribadito che la sua volontà è quella di dare risposte alle famiglie. «Non si possono aspettare mesi - ha affermato - perchè ci sono persone che per le loro gravi patologie sono condannate a morte». Tuttavia, ha rilevato, «è difficile trovare nel mondo scientifico uno scienziato autorevole che non abbia espresso opinioni». La sperimentazione del metodo Stamina di Davide Vannoni «non può ripartire», ha poi affermato il ministro. Lorenzin ha precisato che le persone già in trattamento con il metodo Stamina presso gli Spedali Civili di Brescia «già per legge possono continuare con il trattamento». Tuttavia, ha precisato, «la sperimentazione del metodo è cosa ben diversa e deve rispettare dei parametri. Rifacciamo il comitato scientifico - ha detto il ministro - e vediamo l'evolversi».

Le reazioni del comitato. «L'ordinanza del Tar del Lazio mi sorprende e mi rattrista perchè una volta di più dimostra che in Italia non esiste una cultura scientifica adeguata e un livello di informazione sufficiente. Il comitato scientifico di cui ho fatto parte è composto da esperti, per lo più medici, che hanno attentamente esaminato il materiale fornito e che hanno concluso che non è possibile utilizzare il metodo Stamina, neanche per uso compassionevole, perchè privo dei requisiti necessari per garantire la sicurezza dei pazienti», è invece lo sfogo affidato all'Adnkronos Salute dalla scienziata Maria Grazia Roncarolo, tra gli esperti del comitato nominato dal ministero della Salute per valutare il metodo Stamina. Il suo nome viene citato dai giudici fra quelli dei professionisti non imparziali, per avere espresso in passato giudizi contrari al metodo proposto da Davide Vannoni. La presidente dell'Associazione Gruppo 2003 per la ricerca scientifica si dice «amareggiata dalla decisione del Tar di sospendere la bocciatura espressa dagli scienziati: »Pensare che il comitato di esperti non abbia messo al primo posto l'interesse dei malati - spiega - e che si sia espresso sulla base di opinioni preconcette e una non ben definita 'dipendenza ideologicà, mi offende e offende tutti coloro che come me hanno dedicato la propria vita professionale alla cura dei bambini con gravi malattie genetiche«. Roncarolo fa una distinzione: »Ben comprendo la disperazione dei malati e delle loro famiglie che, impotenti di fronte alla malattia e frustrati dai molti limiti della medicina moderna, non si arrendono e vogliono sperimentare 'qualsiasi cosà, ma condanno coloro che strumentalizzano il dolore di queste famiglie per raggiungere i propri scopi (anche commerciali) e non rispettare le regole internazionali delle sperimentazioni cliniche«.

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