Arrestato il sindaco leghista di Adro. Mise i simboli leghisti nella scuola del paese

Oscar Lancini
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Venerdì 8 Novembre 2013, 11:46 - Ultimo aggiornamento: 9 Novembre, 12:05
La notoriet era arrivata qualche anno fa quando tappezz una scuola con simboli leghisti. Torna d'attualità il nome Oscar Lancini, sindaco di Adro (Brescia) arrestato stamattina dai carabinieri e mandato agli arresti domiciliari. È accusato di “turbata libertà degli incanti” e “turbata libertà del procedimento di scelta del contraente”. Detto più prosaicamente, secondo l'accusa il sindaco avrebbe favorito alcune aziende nella gara d'appalto per la realizzazione di alcune opere ne suo paese.



Simboli e mensa negata. Come detto Lancini divenne famoso tre anni fa per aver negato la mensa ai bambini della scuola elementare del paese, l'istituto comprensivo Gianfranco Miglio, i cui genitori non erano in regola per il pagamento, e per la vicenda dei simboli leghisti, il Sole delle Alpi, disseminati per l'intero istituto.

Fu un benefattore, un imprenditore, quasi omonimo del sindaco, Silvano Lancini, che si fece carico del primo problema versando circa diecimila euro per far fronte alle somme non pagate. Lancini (Silvano) fu nominato cavaliere della Repubblica dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Nel secondo caso, fu necessario l'intervento dell'allora ministro dell'istruzione Maria Stella Gelmini, per rimuovere i simboli del Sole delle Alpi e Lancini fu anche condannato dalla Corte dei Conti per questa vicenda al pagamento di circa 10.600 euro con suoi sei assessori.



Salvini: attacco alla Lega. «A Oscar Lancini tutta la mia solidarietà, nella convinzione che uscirà pulito da questa faccenda» dice Matteo Salvini, vicesegretario della Lega, che sul proprio profilo facebook scrive che l'arresto «puzza di attacco alla Lega che cresce e fa paura. Oscar Lancini è uno dei migliori sindaci che ci siano in giro, amato e super-votato dai suoi cittadini, che hanno ottimi servizi senza essere massacrati da nuove tasse. Lancini, da buon leghista, ha sempre lavorato per favorire la nostra gente e le nostre imprese ovviamente nel rispetto della Legge. A qualcuno questo non piace. A me sì!».
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