L'aggressore continuava ad infierire a coltellate sul conducente di bus ma alcuni passanti, che aspettavano il pullman al capolinea per ritornare in città, sono intervenuti e, facendosi 'scudo', hanno interrotto la violenta aggressione. Dopo le prime tre coltellate al torace, l'ivoriano avrebbe continuato a colpire il conducente, ma l'intervento di più persone lo hanno interrotto. È quanto emerge dalle ricostruzioni dei carabinieri che a bordo del bus c'erano il passeggero, in stato di ebbrezza, e l'autista. I due erano soli.
Il bus stava concludendo la corsa al capolinea di Santa Colomba di Monteriggioni (Siena). Sceso a terra, forse per una discussione avuta con l'autista, l'ivoriano, che era in forte stato di ebbrezza, sarebbe andato di corsa a prendere il coltello in una casa vicina, che conosce, dove era stato ospitato come richiedente asilo. Quindi, ritornato alla fermata, si sarebbe scagliato contro l'autista, accoltellandolo. Dopo i primi tre colpi - sempre secondo la ricostruzione dei militari - l'autista, cinquantenne, sarebbe stato sbalzato fuori dal posto di guida, finendo a terra. Così, sarebbero intervenuti alcuni passanti, che l'hanno sottratto all'aggressione mentre, intanto, qualcuno ha dato l'allarme ai carabinieri.
All'arrivo di una pattuglia, l'africano non si è fermato.
Sono stati sparati dei colpi di pistola in aria e poi, uno, per bloccarlo, a una gamba. Ma l'ivoriano ha tentato la fuga in un bosco, dove è stato raggiunto poco dopo dai militari. Il coltello è stato poi recuperato vicino all'aggressore. Per l'africano è scattato il fermo di polizia.
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