Lucarelli, Soncini e Neri a processo. L'accusa: «Rubavano foto da mail dei vip per rivenderle»

Lucarelli, Soncini e Neri a processo. L'accusa: «Rubavano foto da mail dei vip per rivenderle»
di Claudia Guasco
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Giovedì 28 Maggio 2015, 12:47 - Ultimo aggiornamento: 1 Giugno, 16:03

Foto da copertina, pettegolezzi piccanti, notizie esclusive sul mondo dei vip. Carpite fraudelontemente, secondo la Procura di Milano, intrufolandosi nei telefonini e nei computer di attori, cantanti e protagonisti dello spettacolo.

Le accuse, a vario titolo, sono concorso in intercettazione abusiva, detenzione e diffusione di codici di accesso, accesso abusivo a sistema informatico, violazione della privacy, tutti aggravati dall’aver tentato di ottenere un guadagno. Reati contestati non a paparazzi qualunque a caccia di scoop ma a due regine del blog e al loro collega noto come Macchianera: Selvaggia Lucarelli, Guia Soncini e Gianluca Neri. Che, per questa vicenda, il 19 giugno si ritriveranno a processo.

FOTO CON GEORGE CLOONEY

Stando al decreto di citazione firmato dal pm di Milano Grazia Colacicco, i tre giornalisti e blogger sarebbero riusciti a impossessarsi di codici e password di personaggi vip.

Approfittando anche di bassi livelli di sicurezza per il recupero di parole chiave, riuscivano a intrufolarsi nell’intimità dei vip ottenendo “fraudolentemente” codici e password, operazioni facilitate da domande segrete a basso livello di protezione. Ad esempio: “Come si chiama il tuo animale domestico?”. Il procedimento e' nato da una denuncia di Elisabetta Canalis, la quale ha scoperto che stavano per essere vendute 191 fotografie scattate alla festa per il suo trentaduesimo compleanno a Villa Oleandra, quando ancora era fidanzata con George Clooney. Gli scatti sarebbero stati rubati dal blog della soubrette Federica Fontana, con l'obiettivo venderle a un noto settimanale al prezzo di 120 mila euro. Il progetto fallisce, perche' l’affare non viene chiuso a causa di una denuncia di Felice Rusconi, marito della Fontana, al commissariato Garibaldi-Venezia di Milano.

"L'HO BECCATO!"

Nel processo davanti al giudice Stefano Corbetta dell’XI sezione penale, accanto alla Canalis sfileranno altre parti offese da copertina ai quali gli imputati avrebbero letto le mail e sottratto immagini. Sempre in stretto contatto tra loro, come dimostrano le intercettazioni e i messaggi che si scambiavano. "L'ho beccato", esclama entusiasta al telefono uno dei tre blogger quando riesce a captare una pasword. Come si legge nel capo d’imputazione "al fine di procurare a sé o a altri un profitto consistente nella vendita di fotografie e di informazioni o conversazioni personali di cui erano venuti a conoscenza o comunque al fine di arrecare danno a Elisabetta Canalis e alle persone di seguito indicate, si procuravano, rispondendo alla domanda segreta per la password, i codici di accesso dell’indirizzo di posta elettronica di Federica Fontana, Mara Povoleri (ovvero Mara Venier) Sandra Bullock, Scarlett Johansson e altri".

MINIERA D'ORO

In particolare, il profilo di Federica Fontana veniva considerato una miniera d'oro dagli imoutati, che «lo monitoravano, ottenendo così indebite informazioni a loro non dirette, tra le quali l’indirizzo web, il nome utente e la password di accesso alla galleria fotografica che conteneva immagini della festa privata per il compleanno di Elisabetta Canalis». Quindi la Lucarelli, Neri e la Soncini, sempre stando alle accuse, «fraudolentemente intercettavano comunicazioni relative a un sistema informatico o telematico e ne rivelavano in parte il contenuto. In particolare, avendo fraudolentemente ottenuto gli accessi a vari account di posta elettronica, ne monitoravano la posta in entrata utilizzando un apposito account di posta elettronica come collettore unico di tutta la corrispondenza intercettata».

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