Scontro fra treni in Puglia, Renzi: «Non vi lasceremo soli»

Scontro fra treni in Puglia, Renzi: «Non vi lasceremo soli»
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Martedì 12 Luglio 2016, 13:09 - Ultimo aggiornamento: 22:49
I Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è giunto sul luogo del disastro ferroviario che ha coinvolto i due treni regionali della Ferrotranviaria provocando 23m morti e una cinquantina di feriti nelle campagne tra Andria e Corato. Renzi, che prima ha sorvolato la zona del disastro in elicottero, è salito a bordo di uno dei vagoni interessati dal disastro assieme alle forze dell'ordine, al ministro Graziano Delrio e alle altre forze impegnate nei soccorsi.

Dopo il sopralluogo sul posto del disastro ferroviario, il premier è andato in Prefettura a Bari dove ha presieduto una riunione del centro di coordinamento soccorsi.  Alla riunione hanno partecipato anche il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, Fabrizio Curcio capo del Dipartimento della Protezione Civile di Roma, i prefetti di Bari, Carmela Pagano, e Bat, Clara Minerva, i vertici della forze dell'ordine provinciali e della Protezione Civile. Partecipano anche il presidente della Giunta regionale pugliese, Michele Emiliano con il vicepresidente con delega alla Protezione Civile Antonio Nunziante e funzionari regionali. «Siamo qui per dare un abbraccio al popolo della Puglia, al governo della Regione, ai sindaci che sono in prima linea, e per dire che non lasceremo la Puglia e i pugliesi da soli, saremo al loro fianco in questo momento di grande disperazione», ha assicurato il presidente del Consiglio a conclusione della riunione.


«Nei prossimi giorni continueremo a seguire questa vicenda, chiedendo che sia fatta chiarezza su ciò che è avvenuto e che siano individuate le responsabilità», ora «mi limito ad un pensiero di cordoglio e vicinanza alle vittime». «Dice l'ecclesiaste - ha detto ancora Renzi - c'è un tempo per ogni cosa, questo è il tempo per piangere, per essere vicini alle famiglie, per mostrare l'umanità del dolore». «In questo momento abbiamo sentito l'esigenza di dare un abbraccio al presidente della Regione - ha detto ancora - ai sindaci, ai vigili del fuoco, alle forze dell'ordine, ai volontari e a chi in queste ore ha dato prova di una straordinaria professionalità». «Rimane impressa nell'anima di chiunque sia passato da quel luogo - ha proseguito - l'immagine di quello che è accaduto, e credo che per tutti noi, che prima di essere politici siamo padri e madri e abbiamo responsabilità, credo che il primo pensiero vada innanzitutto al dolore delle famiglie che hanno perso dei cari». «Naturalmente domani il ministro Delrio riferirà in Parlamento - ha concluso - il presidente della Regione e i sindaci, insieme alle prefette, hanno espresso le loro valutazioni».

«Accanto alle famiglie delle vittime e a tutto il popolo pugliese in questo momento di dolore atroce.
Voglio che risuoni forte il grazie degli italiani per la straordinaria professionalità dei soccorritori che hanno reso meno pesante un bilancio di morti comunque assurdo e inaccettabile», ha poi scritto su Facebook il presidente del Consiglio di ritorno a Roma. «Oggi è il giorno del dolore e delle lacrime - ha poi sottolineato su Twitter - Insieme alla Puglia e alla sua gente».


Il presidente della Regione Puglia. «La presenza qui del presidente del Consiglio è stata di grande conforto per noi tutti, e in modo particolare per me: inutile dire che in questi momenti sentire la voce della Repubblica attraverso il presidente del Consiglio è stato un momento molto importante per tutti noi». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo al vertice in prefettura a Bari, sulla tragedia ferroviaria in cui sono morte 25 persone. Al vertice ha partecipato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha fatto anche un sopralluogo sul luogo dell'incidente, tra Andria e Corato. «Avete fatto tutti un lavoro straordinario, lo avete fatto in fretta, lo avete fatto bene - ha aggiunto Emiliano - e soprattutto lo avete fatto con passione e col cuore, rendendomi orgoglioso di essere presidente di questa regione e orgoglioso di essere italiano». «Grazie ancora al presidente del Consiglio - ha proseguito Emiliano - perché ha saputo trovare per me e per tutti quanti le parole giuste, e ha avuto questa bellissima iniziativa di essere qui nonostante le sue giornate». «Voglio ringraziarlo di cuore con tutta la sincerità di cui noi siamo capaci - ha concluso - perché non è facile superare giornate come queste. E avere vicino tutto lo Stato è stato per noi di grandissima importanza».
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