Al momento il fascicolo della Procura è stato aperto per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario a carico di ignoti. Le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto Francesco Giannella e condotte dalla Polfer. Mentre sul luogo dello scontro si lavora ancora per estrarre i corpi di eventuali altri feriti e vittime, è presto - sottolineano gli inquirenti - per fare ipotesi concrete sulle cause del disastro. Fondamentale sarà la documentazione che la società di trasporti Ferrotranviaria sta raccogliendo in particolare nelle due stazioni di partenza dei treni, Andria e Corato. Il direttore generale della società che gestisce il trasporto Bari-Nord, Massimo Nitti, ha annunciato che è stata già istituita una commissione di indagine interna« e che «sono stati avviati interrogatori preliminari del personale». «Abbiamo acquisito i tracciati degli apparati centrali - ha detto Nitti - sono stati ritirati i registri dei fonogrammi delle due stazioni e le registrazioni delle telefonate del personale coinvolto». «Poi - ha aggiunto - metteremo le cose in fila per capire cosa non è andato e perché entrambi i treni sono partiti».
Una cosa è certa: «uno dei due treni è di troppo, non doveva essere lì. Tutta la documentazione sarà messa a disposizione della magistratura inquirente. Indicazioni arriveranno anche dalle scatole nere dei due convogli per capire a che velocità viaggiassero e se sia stata tentata una frenata».
«Si tratta di convogli modernissimi - ha detto Nitti - uno del 2005 e l'altro del 2009, dotati di sistemi frenanti efficienti». «La sfortuna ulteriore - ha aggiunto - è stata che lo scontro è avvenuto in curva, quindi nessuno dei due macchinisti è riuscito ad attivare in tempo il sistema frenante. Se fosse avvenuto anche 200 metri più in là avrebbero fatto in tempo a frenare». Oltre all'inchiesta penale e a quella interna all'azienda, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, che si è recato sul posto, ha annunciato che sarà istituita una «commissione di indagine» sulla tragedia. Domani pomeriggio, inoltre, il ministro riferirà nell'Aula del Senato sulla vicenda.
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