Il compagno, Dimitri Fricano, anch'egli 28 enne, di Biella, si trova piantonato dai carabinieri nell'ospedale di Olbia con un ematoma al viso. Ha raccontato che la sua fidanzata è morta a causa di una colluttazione in seguito ad un tentativo di rapina. La sua versione, però, non convince gli inquirenti. Sul luogo del delitto nel pomeriggio hanno operato i carabinieri di San Teodoro diretti dal maresciallo Pasquale Pischedda con il Reparto investigativo di Siniscola. Sono giunti quindi il procuratore di Nuoro, Andrea Garau, il comandante provinciale dell'Arma, Saverio Ceglie, e il responsabile della Compagnia di Siniscola, Andrea Leacche. In caserma i militari hanno ascoltato i testimoni fra i quali gli amici di Erika e Dimitri, una coppia di Biella che vive stabilmente a Lu Fraili e che ha ospitato i due giovani per una breve vacanza nella villetta di via Nazionale al civico 4.
La coppia di corregionali è sotto choc e racconta che oggi hanno salutato Erika e Dimitri dopo la colazione alle 8.
Si sarebbero dovuti rivedere a mezzogiorno per fare assieme la gita in gommone. Ai carabinieri hanno dichiarato che Erika e Dimitri andavano d'accordo, in tre anni di frequentazione non hanno mai assistito a dissidi fra i due che stavano assieme da circa 10 anni. La villetta di Lu Fraili che si trova proprio sulla strada Orientale sarda, che collega Olbia con San Teodoro, è stata posta sotto sequestro su disposizione del procuratore Garau. Il corpo è stato trasportato all'Istituto di medicina legale di Nuoro a disposizione del magistrato per l'eventuale autopsia. I genitori della giovane sono partiti per San Teodoro. Il comune di provenienza di Erika è sotto choc: «una ragazza serena e gentile, seria e semplice», dice Raffaella Molino, sindaco di Pralungo dove Erika viveva assieme a Dimitri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA