«Fin dal primo momento - scrive Pizziolo - don Federico, che si è confrontato con me, si è dichiarato deciso nell'affrontare con i suoi legali il dibattimento processuale. Il luogo adeguato dove far sentire la voce della difesa e poter dimostrare la propria innocenza. Ho fiducia - prosegue il vescovo - che tutto questo condurrà a un chiarimento, che potrà portare a un rasserenamento, anche delle persone coinvolte alle quali intendo esprimere in ogni caso tutta la mia vicinanza».
I fatti risalgono a otto anni fa, quando De Bianchi era il cappellano degli ospedali di Vittorio Veneto e Conegliano, in provincia di Treviso. Secondo l'accusa, il sacerdote avrebbe tentato abusi nei confronti di tre giovani impossibilitati a reagire. «Dopo un primo momento di incertezza, derivante dalla labilità delle accuse - ricorda ancora la nota della diocesi - i responsabili dell'Azienda sanitaria hanno messo la vicenda nelle mani della magistratura, la quale ha deciso che la questione debba essere dibattuta in sede processuale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA