Sacerdote indagato per violenza, il vescovo di Vittorio Veneto: «Piena fiducia»

Sacerdote indagato per violenza, il vescovo lo difende: «Piena fiducia»
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Lunedì 3 Settembre 2018, 12:46 - Ultimo aggiornamento: 4 Settembre, 09:16
Non ha intenzione di ricorrere né al patteggiamento, né al rito abbreviato don Federico De Bianchi, il sacerdote indagato per violenza sessuale nei confronti di tre pazienti del reparto psichiatria dell'ospedale di Vittorio Veneto. A rivelarlo è Corrado Pizziolo, vescovo della diocesi del paesino veneto, attraverso una nota ufficiale.

«Fin dal primo momento - scrive Pizziolo - don Federico, che si è confrontato con me, si è dichiarato deciso nell'affrontare con i suoi legali il dibattimento processuale. Il luogo adeguato dove far sentire la voce della difesa e poter dimostrare la propria innocenza. Ho fiducia - prosegue il vescovo - che tutto questo condurrà a un chiarimento, che potrà portare a un rasserenamento, anche delle persone coinvolte alle quali intendo esprimere in ogni caso tutta la mia vicinanza».

I fatti risalgono a otto anni fa, quando De Bianchi era il cappellano degli ospedali di Vittorio Veneto e Conegliano, in provincia di Treviso. Secondo l'accusa, il sacerdote avrebbe tentato abusi nei confronti di tre giovani impossibilitati a reagire. «Dopo un primo momento di incertezza, derivante dalla labilità delle accuse - ricorda ancora la nota della diocesi - i responsabili dell'Azienda sanitaria hanno messo la vicenda nelle mani della magistratura, la quale ha deciso che la questione debba essere dibattuta in sede processuale».

 
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