Roma, trentasei anni fa la tragedia: Alfredino Rampi sempre nei nostri cuori

Roma, trentasei anni fa la tragedia: Alfredino Rampi sempre nei nostri cuori
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Lunedì 3 Aprile 2017, 19:51 - Ultimo aggiornamento: 14 Giugno, 14:44

Alfredino Rampi è morto 36 anni fa a Vermicino, vicino Roma. Era il 10 giugno del 1981 quando il papà del piccolo Alfredo, 6 anni, chiamava allarmato la polizia perché il figlio non era tornato a casa. Poi, la tragica scoperta: il bambino era caduto in un pozzo artesiano.
 

 



La notizia fu data al telegiornale l'11 giugno: data in cui cominciava un'estenuante e inutile corsa per salvarlo. Gli occhi di tutta Italia per 60 ore rimasero puntati sul piccolo paese di Vermicino in un tripudio di lacrime e speranze che, purtroppo, si rivelarono vane. La vicenda cambiò per sempre il modo di intendere la televisione: il dramma di Alfredino si consumò in diretta tv sotto gli occhi degli italiani e l'annuncio della sua morte, dopo vari tentativi di salvarlo, fu dato tra le lacrime dal conduttore del Tg1 Massimo Valentini. 



A calarsi nel pozzo provò anche il 37enne Angelo Licheri, tipografo con un fisico minuto che, si pensava, gli avrebbe permesso di raggiungere il piccolo Alfredino e portarlo su con un'imbracatura. Un tentativo fallito, come gli altri. Dopo la morte del figlio, Franca Rampi fu ricevuta dal presidente Pertini e lo convinse della necessità di istituire una struttura nazionale che si occupasse di protezione civile: dalla tragica fine di un bimbo di sei anni nacque quindi la Protezione civile che tutti conosciamo. 

 

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