Lotta all'illegalità e ai reati sul web: vent'anni di lavoro online per la polizia postale

Lotta all'illegalità e ai reati sul web: vent'anni di lavoro online per la polizia postale
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Mercoledì 18 Luglio 2018, 18:14 - Ultimo aggiornamento: 23 Luglio, 19:16

Cyberterrorismo, cyberbullismo, pedopornografia online. La polizia postale compie vent'anni e sono vent'anni trascorsi  a confine tra mondo reale e web, sempre alla ricerca della tutela del primo, che hanno segnato anche il passaggio dalla tradizionale “Polizia Postale” alla nuova “Polizia delle Comunicazioni”. Compito per niente facile, ma fatto di indagini sotto copertura. Oggi le celebrazioni dell'anniversario a Roma, presenti il capo della Polizia Franco Gabrielli e il direttore del servizio Nunzia Ciardi. Parlano i numeri della lotta alla pedopornografia online: dal 2006 - anno di nascita del Centro nazionale di contrasto alla pedopornografia online - sono state denunciate 10.600 persone e oscurati quasi duemila siti. A passare al cyberbullismo, solo nel 2017 si sono registrati 354 casi e sono stati denunciati 39 minori. Un'attività che si concretizza anche attraverso campagne di sensibilizzazione per aiutare il mondo della scuola. La campagna educativa “Una vita da social”, giunta alla sua 45 edizione ha permesso di incontrare circa 1.500.000 studenti di oltre 12.000 istituti scolastici.
 

 

Oggi si parla di Polizia Postale 4.0. e tra software complessi, analisti, attività sottocopertura e digital forensics, la polizia del web tutela le comunità virtuali da fenomeni criminosi quali la pedopornografia online per la quale sono state complessivamente oltre 10mila le indagini avviate, circa 10.600 le persone denunciate e quasi 2mila i siti pedopornografici oscurati dal Centro Nazionale di Contrasto alla pedopornografia online istituito nel 2006. Attualmente il Centro si occupa anche della gestione di ogni forma di prevaricazione commessa e subita dai ragazzi attraverso l’utilizzo della rete, con particolare riferimento al cyberbullismo che, solo nel 2017, ha registrato 354 casi e 39 i minori denunciati. 
 


La consapevolezza che l’azione di contrasto passi anche attraverso forme strutturate di prevenzione ha portato la Polizia Postale e delle Comunicazioni ad avviare iniziative di sensibilizzazione sull’uso consapevole del web come “Una vita da social” e la campagna teatrale #cuoriconnessi, nonché la predisposizione di strumenti per aiutare il mondo della scuola e i suoi principali attori ad orientarsi nella gestione concreta di casi di rischio on line, come il compendio Safe Web, elaborato dall’ Unità di Analisi dei Crimini Informatici del Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia on-line, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, Facoltà di Medicina e Psicologia e validato dal Centro Studi per la Formazione, l’Analisi Criminologica e la Ricerca scientifica sul Web (F.A.R.Web).

L’articolato sviluppo della minaccia informatica ha richiesto anche la costruzione di una struttura operativa a tutela dei sistemi delle infrastrutture operanti in settori sensibili per il Paese, esigenza raccolta dal Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle infrastrutture Critiche, che con oltre 71.676 alert diramati, 5.072 attacchi rilevati, 396 indagini avviate, costituisce attualmente un qualificato punto di contatto interno e internazionale per la protezione dalla minaccia cyber. Il passaggio alla Polizia Postale 4.0 prevede l’istituzione di centri regionali operativi che garantiranno il supporto tecnico-operativo a piccole e medie imprese per evitare compromissioni alla funzionalità delle realtà produttive di rilievo locale.

Un pezzo di tradizione, nata a tutela della corrispondenza e dei servizi postali, sarà celebrato anche durante l’evento con la presentazione dell’annullo filatelico, realizzato in collaborazione con la Filatelia di Poste Italiane, testimone anch’esso dei “venti digit@li”.
 

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