Milano, Rolex contro il governo: «Inaccettabile affiancarci ai black bloc»

Milano, Rolex contro il governo: «Inaccettabile affiancarci ai black bloc»
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Mercoledì 6 Maggio 2015, 10:40 - Ultimo aggiornamento: 7 Maggio, 20:20

È scontro tra la Rolex il governo, dopo le parole del premier Matteo Renzi e del ministro dell'Interno Angelino Alfano sui «teppistelli con il rolex al polso» che hanno messo a ferro e fuoco Milano nel giorno dell'inaugurazione di Expo 2015.

Affermazioni che, con tutta evidenza, non sono piaciute ai vertici dell'azienda che produce il celeberrimo e costosissimo orologio da polso. tanto da indurre l'amministratore delegato in Italia Gianpaolo Marini a rispondere con durezza in uno spazio a pagamento sui principali quotidiani italiani.

«Se, personalmente e come cittadino di Milano, ho apprezzato il sacrificio e la dedizione delle forze dell'ordine, debbo, invece, per la mia carica, esprimere profondo rincrescimento e disappunto per l'associazione insita nelle Vostre parole fra la condizione di 'distruttori di vetrinè e il fatto di portare un orologio Rolex al polso», sono le parole di fuoco che Marini riserva al presidente del Consiglio e al titolare del Viminale.

«Dalla qualità delle foto e dei video che sono stati diffusi dai media, è altamente improbabile -insiste Marini- poter desumere un'affidabile identificazione come Rolex (e ancor di più come Rolex autentico) dell'orologio indossato dai facinorosi.

Purtroppo l'eco delle Vostre parole è stata straordinariamente vasta e ha prodotto l'inaccettabile affiancamento dell'immagine di Rolex alla devastazione di Milano e all'universo della violenza eversiva.

Rolex Italia Spa è da sempre ossequioso della legalità e molto spesso chiamato a collaborare con le forze dell'ordine in indagini relative al nostro settore», conclude Marini.

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