Così Giovanna Maggiani Chelli, dell'Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, commenta la notizia della morte del capo di Cosa Nostra. «Tuttavia fin da quel 1993 e fino ad oggi - aggiunge - i passaggi da 41 bis a carcere normale, hanno denotato quanta forza nell'ambito dello Stato sia stata spesa per assecondare i desiderata della mafia, ma questo è un capitolo ancora tutto aperto. Stiamo aspettando un processo per capire chi aveva in quel 1993 promesso a Riina ,in cambio di morti, l'abolizione del 41 bis».
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