«Riteniamo che non ci fossero i presupposti per le esigenze cautelari, ma prendiamo atto della decisione del Riesame e attendiamo le motivazioni per vagliare l'eventuale impugnazione proponendo ricorso per Cassazione». Lo ha dichiarato all'Ansa Roberto Rigoni Stern, difensore di Ruotolo. «Come dimostra la posizione della fidanzata Rosaria Patrone - ha aggiunto il legale vicentino - che in origine era indagata per reati connessi all'omicidio volontario e ora è stata rimessa in totale libertà, la situazione è fluida e riteniamo che ci siano tutti i presupposti per dimostrare l'estraneità del mio assistito. Penso che i giudici non se la siano sentita di sovvertire in questa fase un enorme impianto accusatorio che poggia sul lavoro investigativo di un anno, preferendo demandare al Tribunale di entrare nel merito. Siamo persuasi che in quella sede le nostre argomentazioni, che abbiamo espresso oggi per la prima volta , dopo aver finalmente avuto accesso agli atti, avranno la meglio».
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