Se i valori dovessero essere confermati, oltre alla denuncia penale, alla sospensione della patente e a una cospicua ammenda, il religioso rischia la confisca del Bmw X1-18 comperato a km zero poche settimane fa da una concessionaria di Ravenna, anche grazie a un finanziamento e alla restituzione della sua vecchia auto. Il sogno di una vita che si era realizzato a 50 anni e che gli avrebbe consentito - aveva spiegato dopo l'incidente - di fare lunghi viaggi per questioni di sacerdozio e di giornalismo (è critico musicale e cinematografico). Don Desio - 51 anni, originario di Milano, direttore del settimanale diocesano 'Risveglio 2000' e da 13 anni parroco della piccola località rivierasca dove è conosciuto con il soprannome di 'John' - era finito nel canale poco prima delle 21 dopo avere urtato a velocità sostenuta un'utilitaria parcheggiata vicino a un ristorante. Colpa, a suo dire, degli occhiali bagnati dalla pioggia e della scarsa illuminazione in quel punto.
A salvarlo poco prima che il suv finisse immerso nelle acque del canale erano stati tre uomini che, dopo avere sfondato il lunotto posteriore del veicolo con un martello, avevano estratto il sacerdote. Questi, ricoverato in ospedale per accertamenti, era stato dimesso la mattina dopo solo con qualche escoriazione. Il vescovo, mons.Lorenzo Ghizzoni, aveva ringraziato i tre salvatori attraverso una nota.
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