«Era molto brava e determinata - ricorda Mantegazza - e ha subito cercato uno sbocco fuori dall'Italia». Dopo gli Stati Uniti e la Svizzera Paola è arrivata in Francia, chiamata al Centro nazionale di ricerche scientifiche. E, al centro di Patofisiologia di Toulouse Purpan, con l'olandese Joost van Meerwijk, suo marito, ha creato una squadra di lavoro sulla biologia delle cellule regolatorie T, dalla loro produzione nel timo all'uso terapeutico nei trapianti.
Erano insieme quando sono stati travolti dalla piena del torrente Raganello in Calabria, mentre non erano presenti i due figli che vivono all'estero.
Per lei non c'è stato nulla da fare. Il marito è invece ricoverato mentre il fratello di Paola è subito partito da Bergamo per fare il riconoscimento del corpo. «Mio cognato non ricorda nulla dell'accaduto: è successo tutto in pochi attimi» ha spiegato all'Eco di Bergamo dicendo di aver parlato con Paola poche ore prima della tragedia. «Era serena» ha concluso.
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