Punto alla gola da una vespa: 55enne trovato morto in casa

Punto alla gola da una vespa: 55enne trovato morto in casa
di Cesare Arcolini
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Giovedì 7 Giugno 2018, 11:58 - Ultimo aggiornamento: 8 Giugno, 12:51

Ucciso da una puntura di una vespa. È accaduto ieri, subito dopo pranzo, in un'abitazione di via Albare a Silvelle di Trebaseleghe. La vittima si chiamava Giuseppe Mason, aveva 55 anni e viveva da solo.

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Da quanto ricostruito l'uomo ieri alle 14 sarebbe dovuto andare a Mestre a lavorare. Era un ferroviere. Dopo essere stato fino a mezzogiorno a casa in compagnia del marito di una delle sue quattro sorelle, è uscito per mettere il bidone del vetro in strada poi è rientrato. Proprio in quel momento sarebbe stato punto vicino alla gola da una vespa. Non era la prima volta che questo capitava: Mason sapeva di essere allergico e istintivamente ha tentato di farsi un'iniezione di adrenalina, una sorta di salvavita che in un paio di situazioni capitate in precedenza l'aveva salvato. E' stato tutto inutile, lo choc anafilattico non gli ha dato scampo. Alle 14 i suoi colleghi non vedendolo arrivare hanno chiesto ad un conoscente che abita a Trebaseleghe di andare in via Albare a sincerarsi di cosa fosse accaduto. Il suo telefono cellulare, infatti, suonava a vuoto e questo non era mai capitato in precedenza. 

ABITAZIONE
Quando il conoscente è arrivato davanti alla sua casa, dalla finestra l'ha visto riverso a terra. Un vicino di casa che aveva una copia delle chiavi ha subito aperto e ha chiamato il 118. Sul posto è arrivato anche l'elisoccorso del Suem, ma il personale medico non ha potuto far altro che accertare l'avvenuto decesso. In via Albare è giunta anche una pattuglia dei carabinieri per i rilievi. La salma è stata trasportata all'istituto di medicina legale di Noale (Venezia).
 
La morte, secondo quanto riferito dai medici, è avvenuta a causa dello choc anafilattico. I funerali dovrebbero essere celebrati sabato. «Giuseppe - ha raccontato una sua vicina di casa - era una persona speciale. Amava il suo lavoro e quando aveva del tempo libero era sempre in compagnia. La sua grande passione era quello delle corse ciclistiche, non a caso dopo la morte del presidente e fondatore del GM Bike Team, Giorgio Macente, era stato nominato come nuovo leader del gruppo». Ultimamente aveva ricevuto un premio di caratura nazionale proprio per la bravura e la professionalità con cui il GM Bike Team seguiva le corse. Il cinquantacinquenne non si è mai sposato. Tra le sue grandi passioni c'erano i viaggi. Non vacanze turistiche e commerciali, ma trasferte impegnative e sempre alla ricerca di posti nuovi da scoprire. L'estate scorsa è stato in Cambogia, è stato il suo ultimo viaggio di una certa importanza. «Ci lascia un vuoto enorme - ha concluso la vicina di casa - sapeva di avere questo problema con le punture di vespe e per questo aveva sempre nel marsupio tutto l'occorrente.

In paese stiamo tutti piangendo la sua scomparsa».

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