Processo Ruby ter: riunificati i filoni, rinvio all'11 settembre in attesa del ricorso in Cassazione

Processo Ruby ter: riunificati i filoni, rinvio all'11 settembre in attesa del ricorso in Cassazione
di Claudia Guasco
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Lunedì 3 Luglio 2017, 11:54 - Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 02:42
MILANO Riunificazione dei filoni e rinvio a settembre per il processo Ruby ter, nel quale Silvio Berlusconi è accusato di corruzione giudiziaria per aver stipendiato per mesi ventidue ospiti delle serate a luci rosse a Villa San Martino. La Procura di Milano ha chiesto un rinvio lungo, di sei mesi, per il processo prima diviso in due filoni, motivando l'istanza con la probabilità di una riunificazione a questo procedimento anche di altre tranche dell' inchiesta e con la necessità di celebrare un "processo solo e non più cloni dello stesso processo". I giudici, però, hanno deciso di aggiornare il dibattimento al prossimo 11 settembre, e non a gennaio come chiedevano i pm, perché già per quella data si dovrebbe sapere quale sarà il destino degli altri filoni. Il 13 luglio si terrà a Pescara un'udienza preliminare che vede imputati l'ex premier e Miriam Loddo. I pm hanno chiesto che gli atti tornino a Milano per competenza territoriale in relazione ad ultimi versamenti effettuati dall'ex Cavaliere. Sono già tornati a Milano, invece, gli atti da Monza e Treviso sul leader Forza Italia e tre ragazze, ma la difesa Berlusconi ha presentato ricorso in Cassazione con udienza fissato per il 14 luglio.
TRA MESSICO E DUBAI
Secondo le ipotesi dei pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, le ragazze avrebbero testimoniato il falso nel processo Ruby, sostenendo che le feste di Arcore fossero innocenti cene dove si ballava e si raccontavano barzellette. Reticenze e falsità che sarebbero state ben remunerate: in totale, ha ricostruito l'accusa, Berlusconi avrebbe sborsato quasi dieci milioni di euro in cambio del silenzio delle giovani partecipanti delle "cene eleganti". Il bottino più ricco, sette milioni, lo avrebbe racimolato Karima el Mahroug, in arte Ruby, ancora minorenne quando fu invitata per la prima volta nella residenza dell'ex presidente del consiglio. Karima, in alcune vecchie intercettazioni, rivela: "Lui mi ha detto: fai la pazza, racconta caz..te e io ti coprirò d’oro". E durante una perquisizione nel suo appartamento gli investigatori hanno trovato un appunto: "4 milioni e mezzo". Grazie al denaro del Cavaliere, Ruby avrebbe costruito un piccolo impero tra Dubai e il Messico, dove ha acquistato un ristorante con annesso pastificio e diversi mini appartamenti da affittare per le vacanze. E poi acquisti in contanti di vestiti e scarpe nelle boutique di via Montenapoleone e 7.000 eruo solo per la festa di compleanno della figlia.
IL REATO DI GENEROSITA'
I legali di Berlusconi hanno tuttavia ritenuto fuori luogo il rinvio a giudizio dell'ex premier: "Il rischio concreto è che per la prima volta si processi il reato di generosità", ha affermato l'avvocato Federico Cecconi.
Nella lista dei testimoni figurano "tante persone che verranno a deporre per dimostrare che hanno avuto aiuti disinteressati" dal fondatore di Forza Italia. Nell'elenco, su cui dovranno esprimersi i giudici, ci sono anche tanti nomi noti come la conduttrice tv Barbara D'Urso, l'ex ministro e coordinatrice lombarda di Forza Italia Mariastella Gelmini, la valletta di "Guida al campionato" Susanna Petrone, il ragioniere di fiducia dell'ex premier Giuseppe Spinelli, il capo dell'ufficio legale di Mediaset Pasquale Straziota e il medico personale del Cavaliere Alberto Zangrillo.
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