Processo escort, la modella slovacca Pribivosa: andai a Milano con l'aereo presidenziale

Processo escort, la modella slovacca Pribivosa: andai a Milano con l'aereo presidenziale
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Lunedì 16 Marzo 2015, 21:54 - Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 10:15

«Fui invitata a cena a Palazzo Grazioli, ma la cena fu annullata perché il presidente Silvio Berlusconi ebbe un impegno improvviso e dovette raggiungere Milano. Quindi, io e altre persone raggiungemmo Milano con l'aereo presidenziale: sul velivolo c'eravamo io, il presidente Berlusconi, Marysthell (Polanco, ndr) e Gianpaolo Tarantini». Lo ha detto la modella slovacca Michaela Pribivosa deponendo come testimone al processo a Gianpaolo Tarantini, Sabina Beganovic e altre cinque persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento, favoreggiamento e induzione alla prostituzione di 26 ragazze portate da Tarantini, tra il 2008 e il 2009, nelle residenze di Silvio Berlusconi.

Pribisova ha detto che mai nessuno le disse che poteva esserci la possibilità di fermarsi a dormire a Palazzo Grazioli.

La trasferta milanese con l'aereo presidenziale, invece, risulta dagli atti, fu inutile perché Berlusconi lasciò il gruppo subito dopo l'arrivo in aeroporto.

«Non ho mai avuto rapporti sessuali con Silvio Berlusconi né Gianpaolo Tarantini me lo ha mai proposto», ha poi detto la modella 33enne rispondendo alle domande del difensore di Tarantini, l'avvocato Nicola Quaranta, durante il processo cosiddetto 'escort'. La giovane, testimone nel processo, ha riferito di essere stata invitata a una serata a Palazzo Grazioli nell'ottobre 2008 da uno degli imputati, il milanese Pierluigi Faraone, detto Peter. Rispondendo alle domande ha ribadito più volte di non aver «mai ricevuto compensi per questo tipo di eventi».

«Durante la cena a Palazzo Grazioli arrivò un vassoio con all'interno oggetti di bigiotteria, collane e bracciali che avevano tutti delle farfalle argentate, offerti dal padrone di casa, ma io non presi nulla, vidi però che c'era una gara per accaparrarseli. Presi invece la foto autografa del presidente Berlusconi. Poi lasciai Palazzo Grazioli assieme a Manuela Arcuri, presente alla cena, e ad una sua amica bionda di nome Francesca», ha raccontato invece ai giudici del Tribunale di Bari Stella Maria Novarino. La cena, la seconda a cui la donna ha partecipato, risale al dicembre 2008. Rispondendo a una domanda della difesa, la testimone ha detto di non aver mai visto scene di sesso a Palazzo Grazioli.

Il Tribunale di Bari ha ridisposto poi l'accompagnamento coatto per Barbara Guerra, ex concorrente de reality show La Fattoria, ed ha condannato la testimone a versare 400 euro di ammenda per non essere comparsa all'udienza di oggi del processo senza giustificato motivo. Nella scorsa udienza per Guerra i giudici avevano già disposto l'accompagnamento coatto, che era stato revocato dopo che la donna aveva assicurato che sarebbe comparsa all'udienza di oggi.

«Avendoci sostanzialmente preso in giro, a meno che non le sia successo qualcosa, Barbara Guerra - ha spiegato il presidente della seconda sezione, Luigi Forleo - aveva assicurato che sarebbe venuta

spontaneamente e ciò ci aveva indotto a revocare l'accompagnamento coattivo». Da qui la decisione di multarla.