Il rosso dei semafori e i segnali di pericolo non hanno rappresentato alcun tipo di problema per il pilota spericolato che ha messo sottosopra la città per quasi due ore. Le Volanti della Polizia di Stato avevano ricevuto le prime segnalazioni un'ora prima da un passante che per un po' l'aveva seguito.
Solo successivamente, dopo altre segnalazioni, gli agenti sono riusciti a bloccarlo grazie a due auto messe di traverso sulla strada in Via Giuseppe Fabbri. Gli agenti scesi dalle loro vetture per controllare l'automobilista però hanno visto l'uomo ripartire investendo un poliziotto, colpito alle gambe, e danneggiando una Volante. Fermata di nuovo quell'auto, la vera sorpresa della notte: al volante c'era un prete 43enne di origini congolesi di una parrocchia cittadina.
Il parroco non ha nemmeno cercato di giustificarsi, considerato il suo stato di ebbrezza.
L'atto più grave, quello di tentare di sfuggire all'identificazione urtando il poliziotto che ha riportato lesioni al ginocchio destro, ha comportato l'arresto dell'uomo, trattenuto dalla Polizia per la direttissima. Gli sono stati contestati i reati di lesioni, resistenza, danneggiamento aggravato e, ovviamente, la guida in stato di ebbrezza. Con relativi sequestro patente e confisca dell'auto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA