Pompei, turisti disorientati: le mappe degli scavi introvabili, visite "al buio"

Pompei, turisti disorientati: le mappe degli scavi introvabili, visite "al buio"
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Lunedì 28 Dicembre 2015, 15:23 - Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre, 14:57

Gli scavi di Pompei si visitano alla cieca. Alle 13 le cartine per orientare i visitatori sono già finite. «No more maps», protestano i turisti all'ingresso, «Come facciamo? Così rischiamo di perderci». Ma l'impiegato, dalla sua, non può che stringersi nelle spalle: «Non possiamo farci nulla, abbiamo anche noi protestato con la sovrintendenza». E se gli si chiede quando saranno nuovamente disponbili le mappe, il suo sguardo è eloquente: «Non lo sappiamo».

Qualcuno pensa allora all'alternativa dell'audioguida. Manco a dirlo, sono esaurite anche quelle. Perciò, ecco che le possibilità restano solo due: o vagare per gli scavi senza sapere cosa vedere nè che percorso fare, oppure affidarsi alle guide private. Che, naturalmente, costano care: la quota è di 120 euro per quattro persone. Se si vuole risparmiare bisogna aspettare che si formi un gruppo di almeno dieci persone.

Eppure solo qualche giorno fa, sembrava di aver visto questo bellissimo sito archeologico rinascere a nuova vita. L'occasione era l'inaugurazione di sei domus restaurate. Una cerimonia a cui hanno partecipato il premier Matteo Renzi e il ministro Dario Franceschini. Una speranza che oggi è difficile da trovare. Un po' come le cartine.

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