Pompei, furto negli scavi: rubata una borchia del VI secolo a.C.

Pompei, furto negli scavi: rubata una borchia del VI secolo a.C.
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Giovedì 18 Maggio 2017, 09:24 - Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 09:10
Furto negli Scavi di Pompei: portata via una borchia in bronzo risalente al VI secolo A.C.: era esposta nella mostra "Pompei e i Greci" all'interno della cosiddetta Palestra Grande. La borchia, ornamento per porte, era infissa su un pannello di legno e coperta solo davanti da un pannello di plexiglass. Il furto si sarebbe verificato durante l'orario di apertura al pubblico. Indagano i carabinieri del Nucleo investigativo di Torre Annunziata (Napoli).

Sostegno al direttore generale degli Scavi di Pompei, Massimo Osanna, è stato espresso da Marta Ragozzino, direttrice del Polo museale regionale della Basilicata, del quale fa parte il museo Archeologico nazionale «Dinu Adamesteanu» di Potenza dove si conserva la borchia sottratta alla mostra di Pompei e i Greci.
La direttrice Ragozzino esprime tutta la sua «solidarietà all'amico e collega Massimo Osanna». «Al di fuori del suo straordinario contesto lucano, indagato proprio da Osanna, che la mostra Pompei e i greci ha con grande intelligenza e scientificità finalmente fatto conoscere meglio, il reperto scomparso ha un modesto valore - sottolinea - Lascia increduli e addolorati un gesto del genere che attacca e ferisce il patrimonio culturale che appartiene alla comunità e, portato a Pompei, al mondo intero». «È stato per noi molto importante contribuire al progetto culturale che ha permesso la grande mostra e per questo siamo accanto alla direzione del Parco Archeologico e vogliamo garantire ogni possibile sostegno», conclude.
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