Già al tempo degli elenchi telefonici, ricorda Pisani, «gli effetti negativi e pregiudizievoli di simili errori, che non avevano la portata del web e di internet, sono stati più volte riconosciuti e quantificati in tribunale dai giudici che hanno assegnato risarcimenti a diverse 'vittimè e punito i responsabili. Ma ora la diffamazione su internet è un grave e urgente problema da risolvere per il bene delle persone e aziende. È evidente che se parliamo di web, con milioni e milioni di utenti ogni giorno da tutte le parti del mondo, i danni per le parti offese o pregiudicate diventano incalcolabili». Per questo, conclude, «può essere considerata simbolica una somma da un milione di euro, ed è quanto chiederemo a Google in nome e per conto di uno storico emblema di Napoli qual è l'antica Pizzeria Brandi improvvisamente dato per 'mortò e addirittura definitivamente con gravissimi danni all'immagine oltre che patrimoniali anche a vantaggio della concorrenza».
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