Rieti, la piscina comunale riapre e il primo giorno l'ingresso è gratuito: ma non c'è l'acqua Il tuffo del ragioniere

Piscina
di Giacomo Cavoli
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Giovedì 19 Luglio 2018, 14:00 - Ultimo aggiornamento: 20 Luglio, 16:59
Un bagno, per di più gratis, nella piscina comunale finalmente riaperta per la stagione estiva? Magari, se soltanto ci fosse l'acqua per tuffarsi. Tragicomica sorpresa a Rieti quella che stamattina ha accolto i tanti utenti - soprattutto giovani e giovanissimi - che si sono presentati alla piscina comunale di via Theseider per il primo giorno di apertura: la vasca grande piena soltanto per un quarto, con vistose tracce di melma galleggianti sulla superficie e, di fatto, l'assoluta impossibilità di poter usufruire di parte della struttura comunale, che nel suo primo giorno di attività - aveva annunciato con enfasi il Comune guidato dal muscolare sindaco di centrodestra Antonio Cicchetti - garantiva l'ingresso gratuito a tutti. Nessuna spesa insomma, ma anche niente acqua: roba che nemmeno Fantozzi in vacanza a Capri fuoristagione con la signorina Silvani.




(Il tuffo di Fantozzi al minuto 2' 50")

La rabbia ha portato molti, fin da subito, ad andare via, mentre per chi ha scelto di restare non è rimasto altro che provare a tuffarsi nella vasca piccola, riservata ai più piccoli e agli iscritti dei centri estivi.

«Si tratta di un problema in via di risoluzione - spiega un addetto in servizio alla piscina comunale - Abbiamo lavorato due settimane per pulire l'intera struttura, sulla quale durante l'inverno non viene praticata manutenzione. Stiamo aspettando di poter riempire completamente la vasca per renderla fruibile entro i prossimi due giorni».

Nel frattempo, all'ora di pranzo, in tanti continuano a scegliere di andare via: nelle loro parole, l'intenzione di spostarsi nelle restanti strutture private della città e della provincia.

IL COMUNE
«Il consigliere comunale con delega allo Sport del Comune di Rieti, Roberto Donati, - era scritto in una nota dell'altro ieri - informa che giovedì 19 luglio aprirà la piscina di via Dupré Theseider. L’impianto sarà aperto (fino al 15 settembre)  tutti i giorni dalle 9 alle 19 e nella giornata di giovedì, in occasione della riapertura, l’ingresso sarà gratuito. 

Anche se in ritardo rispetto a quanto previsto - spiega Donati - finalmente la piscina è aperta al pubblico. Gli interventi portati avanti dall'Ati che gestisce l'impianto ne permettono la funzionalità. I lavori realizzati riguardano, ad esempio, le opere murarie sia negli spogliatoi che nei cordoli della piscina, i miglioramenti all'impianto termoidraulico per la gestione e la pulizia dell'acqua nonché lo sfalcio dell'erba nell'area interna».

L'OPPOSIZIONE CONSILIARE ALL'ATTACCO
Parla di «scena fantozziana alla piscina comunale che riapre senza l'acqua nella vasca» l'opposizione consiliare al Comune di Rieti.
«In una calda giornata estiva - scrivono utti i gruppi di opposizione - con la canicola di luglio che batte forte, brucia la terra e forse anche le idee, rivela per l’ennesima volta la totale incapacità dell’amministrazione Cicchetti che, mentre vede gli assessori intenti in una lotta intestina,  per la salvaguardia della propria poltrona, dimentica persino di controllare, nel giorno dell’apertura della piscina comunale, se la vasca principale sia  stata riempita. Così, tra i proclami di un ingresso gratuito e di un tuffo per rinfrescarsi, finisce che ci si trovi catapultati in una scena del secondo tragico Fantozzi o del terzo tragico Cicchetti, verrebbe da dire, visto che gli avventori della piscina si sono ritrovati una vasca mezza vuota e melmosa dove nemmeno i 35 gradi di oggi l’hanno resa desiderabile...forse qualche gavettone tra i banchi della giunta, i ritardi sulla scelta della gestione del servizio idrico o il vaticinato polo farmaceutico, attratto proprio dalla qualità del liquido primordiale, avranno fatto sì che, come ci raccomandavano le nostre mamma, prima del bagno della domenica, sarebbe stato meglio riempire la vasca a metà ed evitare inutili sprechi, per quelli ci sono consulenze e gestioni esterne!».
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