Dopo essere stato indagato, il prete confessò tutto. «Mi sono autodenunciato alla Curia a novembre del 2014», ha detto al gip.
La curia, dopo la confessione, ha trasferito il prete a Roma in una struttura per curarsi e ora si trova ai domiciliari. Durante l'interrogatorio il prete ammise le sue responsabilità e confessò di aver dato baci e carezze ai due fratelli. Al suo avvocato ha consegnato una lettera nella quale dice di sperare che i due adolescenti non debbano patire conseguenze gravi dal suo comportamento.
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