Uccide il vicino, la moglie della vittima espone un lenzuolo: «Mostro, sei senza pietà»

Uccide il vicino, la moglie della vittima espone un lenzuolo: «Mostro, sei senza pietà»
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Mercoledì 22 Agosto 2018, 14:14 - Ultimo aggiornamento: 23 Agosto, 14:08
«Mostro hai ucciso mio marito senza pietà». La scritta in rosso campeggia su un lenzuolo bianco sistemato sulla ringhiera dell'abitazione di Cosimo D'Aleo, l'uomo di 42 anni, ucciso ieri sera a colpi di pistola a Sferracavallo, borgata marinara di Palermo.

Al culmine di una lite un vicino di casa, Pietro Billitteri, 59 anni, incensurato, dipendente della Rap, l'azienda di igiene ambientale del capoluogo siciliano, gli ha sparato contro due colpi di pistola. Un'esecuzione avvenuta davanti gli occhi dei familiari della vittima, che adesso chiedono giustizia per quella morte assurda.


«Una tragedia che si poteva evitare» dicono in molti. Accanto alla scritta una foto ricorda l'uomo che con il suo assassino aveva da tempo rapporti tesi, burrascosi.

Liti continue per futili motivi tra i due che abitavano nella stessa palazzina in via Sferracavallo al piano terra e al primo piano. Ieri sera l'ultima, pare scoppiata per il fumo del barbecue acceso da D'Aleo che aveva invaso l'abitazione del 59enne. Ma questa volta dalle parole si è rapidamente passati ai fatti, Billitteri ha impugnato una pistola e ha esploso due colpi che hanno raggiunto al torace la sua vittima senza lasciarle scampo. Poi è fuggito a bordo di una Ford Fiesta che gli agenti della Mobile hanno trovato poche ore dopo abbandonata in via Giulio Verne. La sua fuga è terminata in un magazzino alla Marinella dove gli agenti lo hanno rintracciato a notte fonda. «Aveva reso la mia vita un inferno, ero stanco delle continue minacce» avrebbe detto agli investigatori. Adesso per lui è scattato il fermo, oltre che la sospensione da parte dell'azienda per cui lavora.



Tutto è cominciato per colpa di un barbecue. La lite che ha portato all'omicidio di Cosimo D'Aleo, 43enne ucciso dal vicino di casa Piero Billitteri a colpi di pistola è nata per una grigliata di carne che faceva troppo fumo. I due, che abitavano nello stesso palazzo a Sferracavallo, quartiere marinaro di Palermo, litigavano da mesi per questioni di vicinato. Ieri sera l'ennesima discussione provocata dalla decisione di D'Aleo, che viveva al piano terra, di arrostire della carne all'esterno. Billitteri sarebbe sceso dalla vittima urlando che il fumo gli dava fastidio.

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I toni si sarebbero fatti accesi. L'aggressore sarebbe risalito a casa a prendere la pistola e poi, tornato dal vicino, gli avrebbe sparato davanti alla moglie. L'omicida prima si è barricato nel suo appartamento, poi è fuggito via in auto, armato, ed è stato infine dopo qualche ora è stato fermato dalla polizia. «Ero stanco delle continue offese e provocazioni che ero costretto a subire», ha confessato agli inquirenti l'omicida, che ha 59 anni e ha spiegato di essersi trasferito in quella borgata vicina al mare perché desiderava una vita più tranquilla.

Tanti i testimoni che hanno confermato i continui litigi tra vicini innescati spesso da D'Aleo, accusato in passato di rapina, aggressioni e violenze anche in famiglia. «Ci insultava e ci derideva ogni volta che passavamo io e mia moglie. Era una continua minaccia», ha raccontato Billitteri, dipendente dell'azienda che si occupa dello smaltimento dei rifiuti a Palermo agli agenti e al pm Gianluca De Leo nell'interrogatorio. «Ieri stavo andando al lavoro per il mio turno serale. Ho dimenticato il badge e sono tornato a casa a prenderlo. Mi ha bucato la maglietta con il forchettone che stava utilizzando per arrostire la carne sul barbecue. Allora sono andato in casa ho preso la pistola e sono ritornato in strada».

Neppure davanti alla pistola puntata, D'Aleo avrebbe smesso di insultare Billitteri. «Tanto non hai le palle di sparare», gli avrebbe urlato.
A questo punto invece il dipendente della Rap ha esploso due colpi con una pistola calibro 38 che ha detto di avere trovato dentro un cassonetto durante un turno di lavoro. La pistola era detenuta illegalmente, per questo Billitteri è stato anche denunciato.
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