Bari, padre soffoca la figlia di tre mesi in ospedale: aveva già cercato di ucciderla altre volte

Bari, padre soffoca la figlia di tre mesi in ospedale: aveva già cercato di ucciderla altre volte
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Giovedì 10 Novembre 2016, 10:57 - Ultimo aggiornamento: 11 Novembre, 18:38
Avrebbe soffocato di notte la figlia di tre mesi ricoverata in ospedale: i carabinieri hanno arrestato il 29enne di Altamura Giuseppe Difonzo, che era già detenuto per violenza sessuale nei confronti di una minorenne figlia di amici di famiglia. Stando alle indagini dei militari, coordinate dal pm della Procura di Bari Simona Filoni, l'uomo avrebbe più volte tentato di soffocare la figlia provocando continui ricoveri. La notte fra il 12 e il 13 febbraio scorso, secondo il pm con premeditazione, l'avrebbe uccisa.

Secondo la procura di Bari, il  padre soffrirebbe della sidnrome di Munchausen. Un fenomeno di abuso sommerso esercitato il più delle volte dalle madri. Persone affette da un disturbo mentale che le porta ad arrecare un danno fisico al figlio per attirare l'attenzione su di sè. Il bambino viene usato quindi per appagare un desiderio, inconscio, del genitore di mettere in atto un dramma personale e rinforzare la loro relazione con medici o ambiente ospedaliero. Gli esperti la chiamano «Sindrome di Munchausen per procura»: l' abuso che deriva dalla troppa cura.

Il genitore inventa sintomi e malattie per curare le quali sottopone il figlio ad un' infinità di accertamenti medici e diagnostici, spesso invasivi, inutili e ingiustificati. In America il fenomeno risulta essere ormai diffuso quasi quanto gli abusi sessuali in famiglia. Un elemento che rende questo abuso poco identificabile è il fatto che i genitori che esercitano questo tipo di violenza sono all' apparenza particolarmente solleciti e attenti al loro bambino. Ciò trae in inganno anche i medici che difficilmente arrivano a pensare che sia stata invece proprio il genitore ad avvelenare o soffocare il figlio o indirettamente ne abbia causato addirittura la morte.

La sindrome, che prende il nome dal barone von Munchausen, un nobile mercenario tedesco del XVIII secolo famoso per le sue bugie, è detta 'per procurà perchè i sintomi delle immaginarie malattie sono proiettate dalla madre sui figli.
Il bambino vittima di questa forma di abuso rischia seri danni fisici e psicologici e, spesso, la vita. La persona che esercita questo tipo di violenza ha forti disturbi della personalità di tipo isterico o narcisistico, sottopone il figlio ad esami diagnostici che spesso altera per convincere i medici della presenza di una patologia e gli somministra farmaci che nessuno ha mai prescritto al bambino. Gli esperti hanno inoltre scoperto come la sindrome abbia delle caratteristiche 'serialì. Un genitore 'Munchausen' arriva spesso a spostare la sua attenzione patologica da un figlio all' altro, di preferenza all' ultimo nato.
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