Bassano, tac letta al contrario, operato il polmone sano: muore a 67 anni, medici indagati per omicidio

L'ospedale di Bassano e il 67enne Gioachino Lessio, che nel giugno 2014 morì dopo l'intervento
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Venerdì 27 Febbraio 2015, 11:59 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 10:15
BASSANO - Ci furono almeno tre quarti d'ora di manovre di rianimazione, ma non servirono a salvare il paziente, un 67enne della Valbrenta, il geometra Gioachino Lessio. All'ospedale di Bassano lo avevano operato al polmone sbagliato, accusò subito la famiglia. L'uomo era stato programmato per un intervento di toracentesi, per il drenaggio di un polmone.

La direzione dell'Ulss 3, con il direttore gererale Antonio Compostella, aveva già nei giorni successivi dichiarato che l'équipe medica, vista l'inutilità delle manovre di rianimazione, aveva avuto "il sospetto di aver effettuato la procedura di toracentesi dal lato opposto a quello interessato dalla patologia". La Procura della Repubblica avviò un'inchiesta. E ora il consulente della procura, il medico legale Antonello Cirnelli, incaricato dal pm Silvia Golin, ha depositato le sue conclusioni: i medici avrebbero letto la lastra della Tac al rovescio, motivo per cui poi operarono il polmone sbagliato, quello sano, facendo morire il paziente in una decina di minuti per una forma di asfissia.



Un errore molto grave, secondo la consulenza del perito. Tre sono i medici indagati per omicidio colposo, ovvero Cinzia Pamela Zanon, in servizio nel reparto di Pneumologia, e i chirurghi Sandro Carnio e Vittorio Gobbi. I medici sono assistiti dagli avvocati De Toni e Maiolino, la famiglia dal medico legale Ciraso e l'Asl dal dottor Meloni.