Nuoro, omicidio del padre il giorno di Capodanno:ventenne si costituisce

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Sabato 4 Gennaio 2014, 17:36 - Ultimo aggiornamento: 5 Gennaio, 13:47
NUORO - durata meno di tre giorni la latitanza di Pietro Basile, il ventenne che a Capodanno ha ucciso con un colpo di pistola il padre, Franco, di 42, durante una discussione in famiglia a Bitti (Nuoro). Si è costituito alle forze dell'ordine questa mattina dopo i ripetuti appelli lanciati da familiari, sindaco e vescovo. Gli ultimi inviti a non nascondersi e a farsi carico delle proprie responsabilità proprio ieri durante i funerali del padre. Ora è rinchiuso nel carcere nuorese di Badu 'e Carros con l'accusa di omicidio volontario. Il giovane si è consegnato spontaneamente ai carabinieri nelle campagne del paese, alle prime ore del mattino, ed è stato sottoposto a fermo disposto dalla Procura della Repubblica di Nuoro per l'assassinio del genitore. Accompagnato dal suo avvocato, Pietro Basile si è recato in caserma dove è stata raccolta la sua versione dei fatti.



Per tutta la serata di ieri a Bitti si sono rincorse voci su una probabile svolta nella vicenda. Il giovane dopo aver compiuto il parricidio si era dato alla fuga. Fra padre e figlio le liti erano frequenti ed i rapporti si erano complicati dopo la separazione dei genitori. Il padre, che era stato anche denunciato per maltrattamenti in famiglia, viveva nell'abitazione del nonno dell'omicida, dove è avvenuto il fatto mercoledì scorso. «Prendi in mano la tua responsabilità, non scappare. Dio ti ama e ti perdona. Sii uomo, costituisciti», sono le parole del vescovo di Nuoro mons. Josè Marcia rivolte ieri al ventenne Pietro e risuonate nella chiesa del paese durante i funerali del padre. Il vescovo nell'accorato appello al giovane aveva inoltre aggiunto che «non possiamo addossare a lui tutto quanto è accaduto». Nei suoi confronti parole di conforto sono state pronunciate in chiesa anche dalla zia, sorella della vittima, «torna a casa, ti abbiamo tutti perdonato», appello ripetuto in serata anche dalla madre. Forse è stata la molla che ha fatto scattare la decisione di costituirsi, all'indomani della tumulazione della bara, assieme alle incalzanti ricerche mai interrotte da parte delle forze dell'ordine. La famiglia Basile era già segnata dal lutto: tre anni fa la vigilia di Natale del 2010 lo zio di Pietro, Ciriaco Basile, di 36 anni, venne ammazzato nelle campagne del paese con due fucilate vicino al suo Fiat Fiorino, lo stesso mezzo sul quale, a Capodanno il giovane, dopo la tragedia familiare, era scappato.