Richard, morto incastrato nel bocchettone della piscina a Orosei: ascoltati costruttore e proprietari

Richard, morto incastrato nel bocchettone della piscina a Orosei: ascoltati costruttore e proprietari
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Mercoledì 5 Settembre 2018, 23:12 - Ultimo aggiornamento: 6 Settembre, 10:31
Nuovi interrogatori dei Carabinieri della Compagnia di Siniscola, coordinati dalla Procura di Nuoro, per accertare eventuali responsabilità sulla morte del piccolo Richard Mulas, il bimbo di 7 anni di Irgoli, annegato domenica nella piscina di un residence a Orosei, sula costa centro orientale della Sardegna. Sarebbero già stati sentiti il costruttore della piscina e i proprietari dei residence "L'Ulivo" e "Rifugio" che utilizzavano la vasca in condivisione. Gli inquirenti  vogliono capire se i residence avessero addetti alla manutenzione della piscina, ma vogliono anche di accertare come mai il piccolo abbia infilato una mano nel bocchettone di scarico, che lo ha poi intrappolato. Bocchettone che, per ammissione di uno dei soci del residence l'Ulivo, aveva la rete di protezione rotta.

Sul tavolo della pm di Nuoro, Ilaria Bradamante, titolare del fascicolo, ci sarebbe già la relazione dei periti della Procura che, dopo il sequestro della vasca, hanno passato al setaccio la struttura dove è avvenuta la tragedia.
L'autopsia verrà invece eseguita nell'ospedale San Francesco di Nuoro dal medico legale Vindice Mingioni. Prima, però, la Procura vuole accertare le eventuali responsabilità. Sarebbero imminenti gli avvisi di garanzia, un atto che consentirebbe anche agli indagati di nominare un consulente per l'esame necroscopico.
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