Padova, no alla chemio per curare un linfoma, medico di famiglia radiato dall'ordine

No alla chemio per curare un linfoma, medico di famiglia radiato dall'ordine
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Mercoledì 14 Giugno 2017, 10:30 - Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 08:18
«No alla chemio». L'Ordine dei medici di Padova ha radiato Paolo Rossaro, il medico di famiglia condannato in Cassazione a un anno e sei mesi con la sospensione della pena per omicidio colposo, in relazione alla morte di Cristian Trevisan, un camionista vicentino morto nel 2007 per un linfoma di Hodgkin e curato non con la chemioterapia ma con vitamina C e integratori.





Il provvedimento, ricorda il Corriere del Veneto, segue di qualche settimana la radiazione dall'Ordine dei medici di Treviso di Roberto Gava, cardiologo e farmacologo accusato di essere un antivaccinista. La commissione disciplinare sarà chiamata a breve a giudicare anche Claudio Sauro, medico di famiglia finito sotto procedimento perchè autore della «chemioterapia naturale». «È il Medioevo scientifico - commenta Rossaro - siamo tornati alla caccia alle streghe, si processano le idee». Secondo l'Ordine, il linfoma di Hodgkin oggi ha un tasso di guarigione del 95% e, quindi, se trattato con la chemioterapia, il camionista vicentino avrebbe potuto salvarsi. 
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