Il pm di Roma, Luca Tescaroli, ha infatti chiuso l'inchiesta, atto che di solito precede la richiesta di rinvio a giudizio, che coinvolge anche altre sette persone. La vicenda riguarda la società Koros, dichiarata fallita dal tribunale di Roma con sentenza del 20 luglio 2017. La Procura contesta una distrazione dalle casse della societò pari a circa 340 mila euro.
A Nicoletti, attualmente detenuto per un'altra vicenda giudiziaria che lo vede accusato di trasferimento fraudolento di beni finalizzato a eludere la normativa antimafia in materia di misure di prevenzione patrimoniale, è contestata anche la bancarotta fraudolenta impropria documentale per aver tenuto libri e scritture contabili «in modo da non consentire la ricostruzione del patrimonio e dei movimenti degli affari della società fallita», come si legge nel capo di imputazione.
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