Napoli, paura all'università: crollano due palazzine di Veterinaria

Napoli, paura all'università: crollano due palazzine di Veterinaria
di Gennaro Di Biase
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Mercoledì 9 Dicembre 2015, 14:14 - Ultimo aggiornamento: 14 Dicembre, 21:14
NAPOLI - Si sono sbriciolate due palazzine dell'università di Veterinaria, quella della presidenza e degli uffici dei ricercatori. Un boato fragoroso, tanta paura per i residenti di via degli Angeli alle Croci.

Era stata una mattinata di paura nel centro di Napoli, a ridosso del dipartimento di veterinaria e produzione animale dell’Università Federico II di Napoli, alle spalle dell'orto botanico a via Foria, per una voragine che aveva provocato diverse crepe in una palazzina adiacente al dipartimento.

Crepe che ben presto si sono estese anche a due palazzine della facoltà di Veterinaria, una risalente agli anni '60 e l'altra ai '70. Edifici che, viste le crepe, erano in pratica rimasti chiusi. Una saggia decisione che ha evitato una vera e propria tragedia. Ancora sconoscosciute le cause della voragine, così come la sua entità. I vigili del fuoco stanno effettuando i primi sopralluoghi.

A darne notizia, in mattinata, il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il conduttore de La radiazza, Gianni Simioli. «In pratica la voragine creatasi in via Santa Maria degli Angeli alle Croci, alle spalle dell’Orto botanico, nei pressi di piazza Carlo III, sta provocando gravi danni ai palazzi circostanti e l’edificio che confina con la facoltà sta letteralmente crollando» hanno aggiunto Borrelli e Simioli sottolineando che “diverse abitazioni sono state evacuate e lo stesso dipartimento di veterinaria è stato chiuso perché potrebbe essere coinvolto dal crollo”.

«A Napoli non si fanno verifiche, dei palazzi e delle strade, da anni, forse, addirittura dai tempi del terremoto in alcuni casi, mentre sarebbe necessario controllare la stabilità di edifici e strade per evitare il ripetersi di episodi simili che oggi, solo per un caso, non ha provocato una tragedia - hanno aggiunto Borrelli e Simioli per i quali «ora bisogna intervenire al più presto perché non è possibile che un dipartimento importante quale è quello di Veterinaria e decine di persone siano costrette a stare per strada».