Napoli, vive tra feci, rifiuti, gatti e topi: muore per un'infezione contratta in casa

Napoli, vive tra feci, rifiuti, gatti e topi: muore per un'infezione contratta in casa
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Lunedì 11 Agosto 2014, 16:56 - Ultimo aggiornamento: 12 Agosto, 17:33

Morta di tetano a 69 anni. E l'infezione quasi sicuramente, stata contratta nell'abitazione dove viveva: una casa-discarica, nel quartiere Vomero di Napoli, dove non c'era l'acqua corrente ma feci, rifiuti, gatti, forse anche topi.

I controlli sono scattati dopo che una volontaria che la accudiva ha mostrato ai medici dell'ospedale Cotugno le foto della casa definite «raccapriccianti» dalla Polizia municipale. L'anziana viveva con un figlio di 34 anni che ha gravi deficit mentali. Si chiamava Maria Rabusin ed era originaria dell'ex Jugoslavia. La donna abitava nel quartiere residenziale, al piano mezzanino di un palazzone con il figlio (mai riconosciuto dal padre) totalmente incapace di intendere e di volere e un piccolo esercito di gatti, otto in tutto.

A portare alla luce la storia, il personale dell'ospedale Cotugno, in particolare la dottoressa Alessia Giangrasso della direzione sanitaria. Ha visto le foto della casa mostrate dalla volontaria e ha chiamato subito gli agenti della municipale guidati dal capitano Giuseppe Cortese per verificare lo stato delle cose.

Quello dell'anziana e del figlio, non è un caso isolato. In un quartiere, il Vomero, considerato bene, secondo quanto riferito dal capitano Cortese sono diverse le situazioni di degrado riscontrate negli ultimi mesi e dovute più che ad una condizione di povertà a problemi psichici di qualche componente della famiglia. Ben quattro casi in pochi mesi. «In altri quartiere - spiega Cortese - si sarebbe messa in moto la rete della solidarietà, qui non è avvenuto».

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